I Dipartimenti di Ingegneria
Civile, Edile - Architettura e Ambientale, di Ingegneria
Industriale e dell'Informazione e di Economia dell'Università
dell'Aquila, celebrano i dieci anni vita 2012-2022 con un mega
evento al quale parteciperà Franco Cotana, ordinario di Fisica
Tecnica dell'Università di Perugia e direttore del Centro
nazionale Ricerche sulle Biomasse (CRB). Cotana, di ritorno come
delegato alla COP27 in Egitto, sarà presente il 15 dicembre
nell'ambito di "I dieci anni della Rinascita".
L'evento si terrà nella sede di Ingegneria, a Roio, dalle ore
10.15, e la ricorrenza sarà l'occasione per ripercorrere la
storia dei dipartimenti e fare un focus su come abbiano inciso
nella vita dell'Ateneo e della città.
"Transizione energetica e decabornizzazione 2050" il tema che
sarà trattato dal prof Cotana il quale è noto nella comunità
scientifica mondiale per il lancio del progetto "Alvedo for
Africa". Questo progetto prevede tre attività. 1 mitigazione del
riscaldamento globale, attraverso la riflessione della
radiazione solare con una membrana "Alvedo", impedendo al
terreno di inaridirsi. 2 Orticoltura con una membrana Alvedo,
con subirrigazione degli ortaggi, ottimizzata, con pochissima
acqua e senza produzione di vapore. 3 Finanziamenti alla
produzione energetica, data dal il rinvio di luce solare
riflessa da parte dei satellite.
"Questo progetto pensato per l'Africa Subsahariana, per le
condizioni termiche ottimali e portato in tutte le COP (riunione
annuale dei Paesi ratificanti Convenzione Quadro Nazioni Unite
sui Cambiamenti climatici)", dice Cotana, "ma il cuore della sua
sperimentazione da sei anni è il Campus dell'Università di
Perugia. La sua realizzazione consentirebbe di far diventare
l'Africa il frigorifero del mondo e di sviluppare un'economia
agricola locale fiorentissima, tanto da fermare spopolamento
aiutare il resto del pianeta. L'Altro progetto che è in corso di
realizzazione è "Pipenet moving the future", la tecnologia per
trasportare la merce sottovuoto a 1500 km/h. Una rete per il
trasporto merci ad altissima velocità. Il progetto partito nel
2005 con l'allora Finmeccanica, partecipa oggi a una gara della
regione Veneto e Anas da 800 milioni di euro per collegare
Venezia con Padova.
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