"Le macchine di Leonardo tra
realtà e immaginazione". Questo il titolo del nuovo appuntamento
con i Mercoledì della cultura, rassegna di incontri divulgativi
organizzata dall'Università dell'Aquila.
Ospite dell'incontro, in programma domani, mercoledì 12 alle
18.15, nella libreria Colacchi (corso Vittorio Emanuele II),
sarà Andrea Bernardoni, professore di Storia della scienza e
della tecnica al Dipartimento di Scienze umane dell'Università
dell'Aquila.
Un confronto sul lascito straordinario di Leonardo da Vinci,
affidato a un corpus di manoscritti (circa 4100 fogli) composto
per secoli dispersi in diversi Paesi e riscoperti solo
all'inizio del Novecento. In essi si può ripercorrere la
vicenda intellettuale di Leonardo: un percorso di ricerca
attraverso lo studio e la pratica delle arti meccaniche che lo
portò alla filosofia naturale e a concepire la necessità di una
riforma della concezione tradizionale del sapere.
Il fascino delle macchine di Leonardo è innegabile. Oltre che
come artista, Leonardo è ben noto come ingegnere e inventore
visionario di macchine, molte realizzate solo secoli dopo che
lui le aveva disegnate.
Accanto all'incarico in Univaq, il professor Bernardoni guida
un gruppo di ricerca al Museo Galilei di Firenze per ridare
unità ai quaderni manoscritti di Leonardo da Vinci. Con il
progetto 'Artes Mechanicae' contribuisce agli studi sulla storia
sperimentale della scienza e della tecnologia. Tra le sue
pubblicazioni, il recente "Leonardo Ingegnere" (2020). Nel 2015
ha tenuto la Lettura vinciana alla Biblioteca Leonardiana di
Vinci, dal titolo "Del colpo cagion del fuoco - Il dialogo tra
arti meccaniche e filosofia naturale nei manoscritti di
Leonardo".
I Mercoledì della cultura sono organizzati da Adriano
Angelucci, Marcello Crucianelli, Marco Di Francesco, Alice Lemmo
e Marco Segala. L'ingresso è gratuito, prevista anche una
diretta streaming su www.univaq.it/live.
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