Maire ha reso noto che Nextchem,
attraverso la sua controllata Kt Tech, si è aggiudicata un
contratto di licenza da Transition Industries per Pacifico
Mexinol, l'impianto di metanolo a bassissime emissioni di
carbonio vicino a Los Mochis, Sinaloa, sulla costa occidentale
del Messico, con una produzione totale di oltre 2,1 milioni di
tonnellate all'anno.
All'avvio della produzione nel 2028, si prevede che Pacifico
Mexinol sarà il più grande impianto al mondo di metanolo a
bassissime emissioni di carbonio, con una capacità di oltre 2,1
milioni di tonnellate all'anno. La produzione include circa 350
mila tonnellate all'anno di metanolo verde e 1,8 milioni di
tonnellate l'anno di metanolo blu, prodotto da gas naturale con
la cattura della C02. Il valore del contratto di licenza, che
sarà in parte riconosciuto alla firma e in parte al momento
della decisione finale di investimento, è nell'ordine di alcune
decine di milioni di euro, in linea con questa tipologia di
contratti. L'intero pacchetto per il progetto è stimato essere
di circa 250 milioni di euro.
"Siamo onorati di supportare questo importante progetto con
le tecnologie all'avanguardia di Nextchem dedicate ai vettori
energetici a bassissime emissioni di carbonio", afferma
Alessandro Bernini, ceo di Maire. "Questo traguardo - aggiunge -
conferma il nostro ruolo strategico nella transizione energetica
e la capacità di fornire soluzioni avanzate".
"Siamo felici di avviare questa partnership strategica con
Nextchem e implementare una tecnologia innovativa per realizzare
il più grande impianto al mondo di produzione di metanolo a
bassissime emissioni", sostiene Rommel Gallo, ceo di Transition
Industries.
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