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ANSAcom - In collaborazione con Cybersec 2025
"Viviamo tra due visioni opposte, una ottimistica per i vantaggi che i sistemi comportano e una ispirata a un pessimismo cupo. La verità probabilmente sta nel mezzo e tutto sta come dobbiamo gestire questa autentica rivoluzione. La posta in gioco è molto alta. Questa nuova rivoluzione tecnologica avviene in un momento di incertezza delle relazioni internazionali con l'ascesa di minacce crescenti alla pace e alla sicurezza del pianeta intero". Così l'inviato speciale per la Cybersicurezza e capo dell'unità per l'innovazione tecnologica e la sicurezza cibernetica al Maeci, Diego Brasioli, al CyberSec 2025 in corso alla caserma Salvo D'Acquisto, a Roma. "L'intelligenza artificiale sta emergendo come una delle più potenti forze che ridefiniscono equilibri politici, sociali, economici, globali. Non sorprende che l'Ai sia diventata la nuova priorità delle relazioni internazionali - ha aggiunto - Da un lato abbracciamo i vantaggi dell'Ai, dall'altro dobbiamo essere consapevoli delle sfide che queste tecnologie comportano anche nel campo della sicurezza informatica. Queste minacce diventano sempre più sofisticate con attori malevoli che sfruttano sistemi di Ai per intensificare loro attacchi". "Ma guardiamo all'altra metà piena del bicchiere, non solo a quella vuota, l'Ai offre strumenti straordinari per combattere gli attacchi", ha concluso.
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