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ANSAcom - In collaborazione con Cybersec 2025
"Come sistema siamo stati, a partire dalla politica, schiacciati sulla dimensione reattiva, reagiamo rispetto a stimoli. Penso che il sistema italiano abbia la necessità di fare salto di qualità e di essere capace di indicare una rotta e una direzione". Lo ha detto il presidente del Copasir, Lorenzo Guerini, al CyberSec 2025 in corso a Roma. "Parlando di sicurezza nazionale la dimensione militare è fondamentale ma oggi la sicurezza nazionale è molto di più che la dimensione militare. La dimensione cyber è fondamentale perché ha ampliato dimensionalmente lo spettro delle possibilità delle minacce di essere portate avanti ma anche qualitativamente - ha aggiunto - Cyber oggi significa parlare di presidio, di funzioni fondamentali in capo alla Stato ma significa anche parlare di molto di più: di sicurezza cyber delle nostre infrastrutture, delle nostre aziende, tutelare know how. Penso all'energia, alla sicurezza delle grandi infrastrutture, alla salvaguardia del nostro sistema economico, alla tutela della nostra democrazia, democrazie che sono in una situazione complicata di minaccia costante, sia dall'esterno sia dall'interno". E ha concluso: "avere una bussola, una strategia, credo che aumenti la capacità del Paese di definire strumenti e obiettivi di una strategia di sicurezza, ma aumenti anche la capacità di essere più difeso rispetto alle minacce e dà soprattutto una visione strategica predittiva, capace di immaginare l'evoluzione delle situazioni e tutelare l' interesse nazionale, non solo reattiva".
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