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ANSAcom - In collaborazione con Autopromotec
Ormai tutti gli automobilisti hanno dimestichezza con la definizione di ADAS, un termine che raggruppa tutti i sistemi di assistenza alla guida, alcuni dei quali diventati obbligatori.
Alla base del funzionamento di questi dispositivi che agiscono su freni, sterzo ed anche sospensioni ci sono evidentemente i dati, raccolti da sensori di diversi tipi (posizione, ultrasuoni, video, LiDar) che servono a far dialogare le centraline di controllo.
L'introduzione dei sistemi di assistenza alla guida ha rivoluzionato il settore della riparazione, ha sottolineato Marco Pozzatello, ad e socio fondatore di Adas Mobile Group nel suo intervento all'ultimo incontro degli Autopromotec Talks, che si è svolto nella sede dell'ACI Milano, è dunque indispensabile che tutti i professionisti che lavorano sulla manutenzione e la riparazione dell'auto abbiano la coscienza dell'importanza degli ADAS.
Soprattutto per tarare i sensori e verificarne il corretto funzionamento dei sistemi dopo un qualsiasi intervento che possa influire sulla loro efficienza. Per questo Adas Mobile offre - attraverso la sua piattaforma - supporto tecnico via App, geolocalizza i centri specializzati, integra diagnosi remota e propone formazione avanzata.
Con oltre 300 point e una flotta in espansione, garantisce calibrazioni 'dove serve, quando serve'. E i professionisti hanno a disposizione anche l'assistente vocale AI Adam che ottimizza la calibrazione ADAS grazie ai dati di oltre 40mila interventi. Lo fa supportando fino a 1,5 milioni di veicoli all'anno.
Roberto Nicolini, head of product management di Nexion SpA, ha invece portato l'attenzione su un componente emblematico come il parabrezza e che oggi non è più un semplice vetro di protezione, ma ospita sensori e telecamere essenziali per i sistemi ADAS, come mantenimento della corsia, riconoscimento dei segnali stradali e frenata automatica di emergenza.
La calibrazione dei sensori installati sul parabrezza non è solo un passaggio cruciale per garantire la sicurezza stradale ma è richiesto dalle normative europee (General Safety Regulation 2) che impongono l'adozione di questi sistemi.
Con oltre 1,8 milioni di rotture di cristalli all'anno in Italia, la corretta calibrazione post-sostituzione è fondamentale, per evitare che i sistemi ADAS operino in modo errato, con conseguenze potenzialmente pericolose. A questo riguardo Nicolini ha anche sottolineato come sia importante che i costruttori rendano disponibili, in maniera chiara e standardizzata, i dati necessari per la calibrazione, affinché le officine possano intervenire con precisione, contribuendo a un ecosistema in cui la sicurezza e l'efficienza dei veicoli siano garantite anche dopo gli interventi di riparazione.
ANSAcom - In collaborazione con Autopromotec
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