Siti Internazionali
Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.
Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.
In evidenza
In evidenza
ANSAcom
ANSAcom - In collaborazione con Fileni
Oltre 150mila mq di fiera, con 10 padiglioni, quasi 5mila aziende, di cui il 25% dall'estero, e più di 3mila buyer internazionali grazie a un programma con l'Agenzia Ice. Sono i numeri di Tuttofood che torna dal 5 all'8 maggio a Rho Fiera Milano in una veste completamente ridisegnata da Fiere di Parma con l'obiettivo di diventare la fiera del cibo più innovativo e sostenibile del mondo, indicando la strada per una produzione e una distribuzione più responsabile.
In tempi di dazi e barriere commerciali, Tuttofood, che arriva a dieci anni da Expo 2015 e dal suo tema su 'nutrire il pianeta', vuole essere una manifestazione "inclusiva e dialogante", spiega l'ad di Fiere di Parma Antonio Cellie, che mette al centro le ultime tendenze del food ma anche la qualità delle ricette di base. Per la prima volta Tuttofood diventa anche una 'week', organizzata in collaborazione con Mondadori Media, con il primo 'fuori salone' - 'Tuttofood Week - Nutrire il futuro' dal 3 all'8 maggio - con eventi diffusi su tutta Milano. E avrà anche un magazine ufficiale, 'Tuttofood Mag', con contributi sulla nutrizione di chef stellati, nutrizionisti, scienziati e artisti.
Con l'idea di rappresentare tutta la filiera mondiale, "abbiamo piccole presenze da tutti i paesi - aggiunge Cellie -, e poi tante realtà dall'area mediterranea, come la Grecia o la Spagna, dal Nord Europa e dal Nord America, con una rappresentanza anche del Sud America".
Si potranno trovare piatti tradizionali, come quelli che si mangiavano nelle gastronomie locali, dai sughi freschi alle paste ripiene, ma anche alternative vegetali, per esempio gli hamburger vegetali, e un padiglione sarà dedicato alla mixology per coprire anche l'offerta beverage e scoprire le contaminazioni con l'alta ristorazione con l'integrazione in fiera dell'appuntamento milanese di Mixology Experience. Nei prossimi anni "la disponibilità di materie prime sarà un elemento chiave" osserva Cellie a margine della presentazione della fiera all'Adi Museum di Milano, che sarà il cuore della Tuttofood week. In un mondo che "andrà sempre di più verso una ristorazione indipendente e una fornitura sostenibile", si tornerà ad avere più attenzione verso le ricette di base prodotte in maniera "accessibile" e questo "comporterà un innalzamento di natura qualitativa".
Produrre in maniera responsabile sarà fondamentale e come Italia "noi possiamo esportare le nostre buone pratiche a livello di filiera" secondo l'ad, che dopo 15 anni alla guida di Fiere di Parma punta a chiudere quello che potrebbe essere il suo ultimo mandato facendo diventare Tuttofood nel 2028 "la seconda fiera al mondo dopo Anuga".
ANSAcom - In collaborazione con Fileni
Ultima ora