TEL AVIV - Durante le cerimonie per il Giorno della Memoria in diverse località di Israele, alcuni ministri sono stati fischiati e contestati. A Tel Aviv, il ministro dell'Agricoltura Avi Dichter è stato accolto da urla di "Tutti, adesso!", in riferimento ai 59 ostaggi ancora a Gaza. A Ramle, città nel centro di Israele, la ministra della Giustizia Sociale May Golan è stata definita "traditrice" da alcuni dimostranti mentre altri hanno abbandonato l'area al momento del suo intervento. A Holon, nel centro del Paese, durante il discorso della ministra dei Trasporti Miri Regev, sono stati alzati cartelli con i nomi degli ostaggi.
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