La seconda
fase del cosiddetto 'Progetto Principe Mohammed bin Salman' per
le moschee storiche mira a preservare la ricca storia della
moschea e il patrimonio architettonico del Najdi, riportandola
al suo antico splendore, scrive la Saudi Press Agency.
Riconoscendo il suo significato culturale, il progetto
utilizzerà i metodi di costruzione tradizionali del Najdi, tra
cui fango e materiali naturali adatti al clima desertico.
La
ristrutturazione prevede l'ampliamento della moschea da 794 mq
per 510 fedeli a 1.369 mq per 992 fedeli. Questa espansione
riflette un impegno a preservare la storia soddisfacendo al
contempo le mutevoli esigenze della comunità.
La moschea di Al-Oudah è una delle 30 situate in 13 regioni
che rientrano nella seconda fase del progetto di restaruo: sei a
Riad, cinque alla Mecca, quattro a Medina, tre ad Asir e due
ciascuna nella provincia orientale, Jouf e Jazan. I confini
settentrionali, Tabuk, Baha, Najran, Hail e Qassim hanno
ciascuno una moschea nel progetto. Il progetto bilancia gli
standard di costruzione tradizionali e moderni, garantendo la
sostenibilità dei componenti della moschea e preservando al
contempo il patrimonio. (ANSAmed).
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