Lo riferisce da ieri il sito
Libya Review con un testo parzialmente confermato dall'ufficio
stampa dell'Enac segnalando che la visita è stata programmata
nell'ambito di un accordo tecnico siglato tra lo stesso Ente
italiano e la Lycaa, l'Aviazione civile libica.
Si tratta di un "passaggio cruciale" verso la revoca del
divieto di volo imposto alle compagnie aeree libiche dall'Unione
Europea nel 2014, ricorda il sito.
La valutazione, della durata
di cinque giorni, prevede "un'analisi dettagliata" delle
normative libiche in materia di aviazione, delle qualifiche del
personale tecnico, dei programmi di supervisione delle compagnie
aeree e delle misure di sicurezza digitale. Il team valuterà i
progressi compiuti dalla Libia per adeguarsi agli standard Ue
sulla sicurezza dei voli.
"A marzo, la Commissione Europea terrà un incontro a
Bruxelles con i funzionari dell'aviazione libica", ricorda il
Libya Review e il rapporto della delegazione italiana "avrà un
ruolo chiave" in queste discussioni, fornendo l'ultima
valutazione indipendente sulla sicurezza da parte di specialisti
europei. Prima di lasciare la Libia, il team italiano presenterà
una valutazione preliminare al Ministro dei Trasporti libico. Le
conclusioni delineeranno i progressi compiuti, le sfide ancora
presenti e le aree che necessitano di ulteriori miglioramenti.
Nel giugno 2023, la Commissione Europea ha prorogato il
divieto di volo per le compagnie aeree libiche, citando
persistenti preoccupazioni in materia di sicurezza.
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