TUNISI - L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) in Tunisia, in collaborazione con la Direzione Generale dei Servizi Veterinari (DGSV), ha finalizzato una guida pratica sulle procedure per lo sviluppo di dossier di autorizzazione zoosanitaria per gli allevamenti intensivi di acquacoltura d'acqua dolce. La guida è stata presentata durante un workshop di formazione tenutosi a Tunisi finalizzato a sensibilizzare professionisti e veterinari ufficiali sulle questioni di biosicurezza negli allevamenti ittici d'acqua dolce, al fine di migliorare l'attuazione degli standard sanitari, si legge in una nota della FAO Tunisia, ripresa dall'agenzia Tap. La FAO sottolinea che le pratiche di allevamento di tilapia e carpe richiedono il rafforzamento delle capacità delle parti interessate (allevatori e ispettori ufficiali), in particolare in materia di buone pratiche e biosicurezza.
I partecipanti alla formazione hanno anche effettuato una visita sul campo al Centro Tecnico per l'Acquacoltura di Boumhel (CTA), che ha consentito loro di osservare in prima persona diverse pratiche di allevamento intensivo in acqua dolce e di discutere le sfide e le opportunità in materia di biosicurezza in contesti agricoli reali. In questa occasione, la FAO ha ribadito il suo impegno a collaborare con la DGSV per migliorare le capacità tecniche e operative dei servizi veterinari e garantire una migliore applicazione degli standard sanitari. Si è inoltre impegnata a supportare i professionisti dell'acquacoltura nella registrazione e nell'ottenimento delle autorizzazioni zoosanitarie per le unità di produzione.
Questi sforzi rientrano nel Piano d'Azione Nazionale della Tunisia sulla Resistenza Antimicrobica e nel programma della FAO per rafforzare i servizi di controllo ufficiale per i prodotti animali e vegetali in Tunisia.
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