Organizzata in collaborazione con la Compagnia tunisina
delle attività petrolifere (Etap) e la sua controparte libica
Noc, Petroafrica si svolgerà sotto il tema "Energie alternative
e tecnologie pulite", ha affermato Basma Hamaidi, responsabile
dell'organizzazione delle fiere.
Petroafrica vedrà la partecipazione di 160 espositori
provenienti da diversi settori tra cui esplorazione,
perforazione, estrazione e servizi.
La fiera dei trasporti
accoglierà 80 espositori. Parteciperanno una decina di aziende
in rappresentanza di Libia, Francia, Algeria, Italia, Cina,
India, Egitto e Arabia Saudita.
L'edizione di quest'anno vedrà un ampliamento delle
programma, che includerà roadmap scientifiche, workshop per
esaminare le questioni relative al trasporto di prodotti
pericolosi e assicurazioni, e incontri tra partecipanti ed
esperti.
Hamaidi ha rivelato che il 40% delle aziende partecipanti
sono straniere, di cui il 50% libiche. Questi due eventi
permetteranno la creazione di nuove partnership, ha sottolineato
Hamaidi, aggiungendo che l'evento aiuterà anche a riconquistare
la fiducia degli investitori, soprattutto di quelli che hanno
lasciato la Tunisia.
Da parte sua, Mahboub Dridr, direttore della National Oil
Corporation (Noc) libica, ha sottolineato la ricchezza del
settore aperto alle imprese tunisine che desiderano investire in
Libia, soprattutto alla luce della riluttanza delle imprese
straniere a disinvestire. Drir ha invitato le imprese tunisine
che operano nei settori dell'energia e delle energie rinnovabili
a reinvestire in Libia, concentrandosi in particolare
sull'idrogeno verde, che svolgerà un ruolo importante nel
raggiungimento dei progressi nelle tecniche avanzate
nell'industria del petrolio e del gas in Libia e Tunisia, così
come in Africa.
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