La data del 20 agosto ricorda quando nel 1953 finì di fatto la colonizzazione straniera in Marocco, una festa nazionale molto sentita, celebrata nel giorno in cui il nonno dell'attuale re, Mohammed V, rientrò dall'esilio che lo costrinse con la famiglia prima in Corsica e poi in Madagascar.
"Il significato di questo memorabile anniversario non può essere misurato solo da discorsi e celebrazioni, ma è un anniversario così caro ai cuori di tutti i marocchini, re e popolo", si legge nella nota di palazzo reale. La giornata, continua la nota, "resta comunque un faro splendente nella storia del Marocco" e sarà commemorata in tutte le regioni con eventi culturali, artistici e sportivi, perché "icarna i valori del sacrificio e della lealtà tra un re che ha scelto l'esilio piuttosto che rinunciare alla sovranità e alla libertà della sua Patria, e un popolo coraggioso che si è mobilitato per difendere la propria santità e ha sacrificato tutto ciò che era loro caro per il ritorno al trono del loro legittimo re".
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