Il piano del presidente americano, respinto dai paesi arabi, dai palestinesi e da molti altri Stati e organizzazioni internazionali, è stato invece accolto con favore dal primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu, il quale ha affermato ieri che "è giunto il momento di dare agli abitanti di Gaza la libertà di partire". L'Onu stima in oltre 53 miliardi di dollari il costo per la ricostruzione di questo territorio in rovina, dove circa 2,4 milioni di palestinesi sono assediati da Israele da quasi 17 mesi.
All'apertura del vertice straordinario della Lega araba, previsto intorno alle 16:00 ora locale (15 in Italia), dovrebbero intervenire, tra gli altri, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sissi e il re del Bahrein, Hamad ben Issa Al Khalifa, secondo l'ordine del giorno pubblicato dall'organizzazione panaraba. La riunione proseguirà poi a porte chiuse per finalizzare e approvare la dichiarazione finale.
Secondo il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdelatty, che ieri ha incontrato i suoi omologhi al Cairo, un piano egiziano, i cui dettagli non sono stati resi pubblici, dovrebbe essere presentato al vertice "per l'approvazione". (ANSAmed).
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