(ANSAmed) - IL CAIRO, 04 MAR - Il piano egiziano per la ricostruzione della Striscia di Gaza prevede di "mantenere il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza" e richiede "disposizioni per una governance transitoria e la garanzia della sicurezza in modo da preservare le prospettive di una soluzione a due Stati": lo scrive l'emittente panaraba Sky News Arabia. Il piano propone inoltre di "lavorare a una proposta progressiva di gestione della Striscia durante la ricostruzione, tenendo conto della tutela del diritto del popolo palestinese a rimanere sulla propria terra", scrive ancora la tv.
Nel piano che verrà approvato oggi dal vertice straordinario della Lega araba al Cairo, sempre secondo quanto scrive Sky News Arabia su X, c'è anche l'impegno "per mantenere la calma attuale e per la liberazione dei detenuti e dei prigionieri" (quindi gli ostaggi israeliani), e "i diritti del popolo palestinese per la presenza continua sul proprio territorio senza spostamenti forzati". Il documento includerebbe la "condanna degli omicidi e degli attacchi contro i civili, della violenza senza precedenti e delle sofferenze umane causate dalla guerra" e dichiara che "la Striscia è parte integrante dei territori palestinesi e il tentativo di stabilire una separazione tra la Striscia e la Cisgiordania distrugge le speranze di pace". Il piano di ricostruzione afferma inoltre la "necessità che la comunità internazionale collabori per rispondere al disastro umanitario causato dalla guerra nella Striscia di Gaza".
La bozza del piano egiziano per la Striscia in discussione oggi al vertice della Lega araba al Cairo, consultata dall'Afp, prevede l'istituzione di un comitato di amministrazione di Gaza, composto da tecnocrati indipendenti e personalità non appartenenti a fazioni politiche, sotto l'egida del governo palestinese, per gestire il territorio durante una fase di transizione di sei mesi. Questa misura è descritta come un passo verso la ripresa completa del controllo di Gaza da parte dell'Autorità Palestinese.
Per sostenere questa transizione, il piano prevede che Egitto e Giordania formino le forze di sicurezza palestinesi per prepararle ad assumere responsabilità nel mantenimento dell'ordine a Gaza. Il piano menziona anche la possibilità di una presenza internazionale nei territori palestinesi, attraverso un'eventuale risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell'ONU per il dispiegamento di forze di mantenimento della pace o di protezione a Gaza e in Cisgiordania.
Questo farebbe parte di un calendario più ampio volto alla creazione di uno Stato palestinese e al rafforzamento delle sue istituzioni.
Il piano arabo per Gaza prevede "la decisione di dispiegare forze internazionali di mantenimento della pace nei territori palestinesi in un contesto integrato per l'istituzione di uno Stato palestinese": lo scrive l'emittente pubblica egiziana al Qaera anticipando estratti del progetto che sarà approvato oggi dal vertice straordinario della Lega araba al Cairo .
"L'idea di una presenza internazionale nei territori palestinesi della Cisgiordania e di Gaza potrebbe essere esaminata dal Consiglio di Sicurezza" dell'Onu", scrive ancora la Tv. (ANSAmed).
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