TUNISI - Il 2025 avrà come tema portante "Rafforzare l'azione multilaterale e consolidare la cooperazione con il sistema delle Nazioni Unite". Lo ha detto in una nota il ministero tunisino degli Esteri spiegando che la scelta di questo tema è in linea con "l'impegno del presidente della Repubblica a rafforzare i contributi attivi della Tunisia agli sforzi volti a far progredire il lavoro multilaterale attraverso un nuovo approccio". "Questo approccio richiede di modernizzare i suoi meccanismi per affrontare le sfide emergenti e le aspirazioni dei popoli per un mondo più giusto, sicuro, sostenibile e umano.
Tunisi ha osservato che l'anno 2025 coincide con l'80mo anniversario della fondazione delle Nazioni Unite. Il ministero ha sottolineato che questa iniziativa sottolinea la dedizione della Tunisia al multilateralismo e il suo fermo impegno nei confronti dei principi e delle fondamenta su cui sono state fondate le Nazioni Unite, compresi i principi della Carta delle Nazioni Unite e il rispetto del diritto internazionale. Questi quadri sono considerati indispensabili per raggiungere la pace e la sicurezza internazionali, ricercando soluzioni comuni e consensuali alle sfide globali e fungendo da unico baluardo per far rispettare lo stato di diritto internazionale e rispettare il principio di uguaglianza sovrana tra gli stati. Agiscono anche come rifugio finale per i popoli che difendono il loro diritto allo sviluppo, alla vita dignitosa e alla giustizia sociale.
Il ministero degli Esteri attiverà questa iniziativa intensificando gli sforzi e migliorando la partecipazione ai prossimi impegni internazionali, proponendo iniziative internazionali allineate alle priorità nazionali e organizzando una serie di eventi correlati sia a livello nazionale che all'estero. Secondo la nota questi sforzi mirano a infondere nuovo dinamismo nella presenza della Tunisia nelle arene internazionali, a sottolineare il suo ruolo di forza proattiva e guidata dall'iniziativa e ad amplificare la sua voce di nazione amante della pace, promotrice del dialogo, sostenitrice di cause giuste e convinta sostenitrice del diritto internazionale, del rispetto della sovranità dello Stato e dell'indipendenza del processo decisionale nazionale.
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