MADRID - "Tutti abbiamo sentito da ministri di Netanyahu propositi che sono chiare dichiarazioni di intenzione genocida": è quanto detto dall'ex alto rappresentante Ue Josep Borrell, in un discorso pronunciato nel ricevere il premio europeo Carlo V, in Spagna. "Poche volte io ho sentito un responsabile statale esprimere apertamente un piano che si avvicina così alla definizione giuridica di genocidio", ha aggiunto Borrell, secondo cui a Gaza è in corso "la maggior operazione di pulizia etnica dalla fine della Seconda Guerra mondiale".
Nel suo intervento, pronunciato di fronte al re di Spagna Felipe VI e ad altre autorità, Borrell ha ribadito la sua condanna sia "all'orrore di Hamas" sia "alla risposta di Israele". E ha sostenuto che "l'Europa ha capacità e mezzi non solo per protestare, ma per influire sulla condotta", ma "non lo fa". Inoltre, ha invitato i Paesi europei a "fornire meno armi allo Stato israeliano". "Eliminare esseri umani per la loro appartenenza a un gruppo etnico è uno dei maggiori orrori che l'umanità ha potuto commettere. E in questo noi europei siamo stati eccellenti e gli ebrei hanno pagato un prezzo altissimo.
Ma non sono stati i palestinesi a uccidere gli ebrei, e noi non abbiamo il diritto di far ricadere su di loro le nostre responsabilità o far pagare loro per espiare il nostro senso di colpa", ha detto in aggiunga Borrell, che ha anche invitato i "giovani europei" a ricordare che "la pace non è lo stato naturale delle cose".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA