"L'usura è in aumento, ma sono in
diminuzione le denunce. Questo vuol dire che i dati, molto più
bassi rispetto alla media nazionale, in Basilicata evidenziano
che il fenomeno è sottostimato": lo ha detto oggi a Potenza il
commissario governativo nazionale antiracket e antiusura, Maria
Grazia Nicolò, che ha sottoscritto assieme ai prefetti di
Potenza, Michele Campanaro, e di Matera, Sante Copponi, il
protocollo antiusura e antiestorsione per la Basilicata.
E' stato il prefetto del capoluogo a rendere noti i dati
dell'ultimo triennio in regione: "In Basilicata - ha detto - non
si sono registrate denunce contro episodi di usura nel 2019,
sono state tre nel Potentino nel 2020 e nessuna nel Materano, e
altrettante nel 2021, una nella provincia di Matera". Sono,
invece, le denunce per estorsione quelle in crescita: nel 2019 -
hanno aggiunto i due prefetti - in Basilicata sono state
denunciati 71 episodi (46 nel Potentino e 25 nel Materano), 86
nel 2020 (50 nel Potentino e 36 nel Materano) e 81 nel 2021 (51
e 30).
L'obiettivo del protocollo - è stato spiegato - è quello di
mettere attorno a uno stesso tavolo vari soggetti, istituzionali
e non, per la sensibilizzazione dei fenomeni delittuosi. Il
protocollo, già firmato nel 2019, è stato ampliato seguendo le
indicazioni del Governo e aumentando il numero dei soggetti
coinvolti. E' stata inserita per la prima volta anche
l'Università della Basilicata perché "nel lavoro che ci attende
è necessaria anche la sensibilizzazione, la conoscenza e la
buona educazione finanziaria", ha spiegato il prefetto di
Potenza.
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