Tutti i sindaci della provincia di
Potenza hanno sottoscritto stamani, nel capoluogo lucano, la
"Carta per la legalità", un protocollo d'intesa tra la
Fondazione Nazionale Antiusura 'Interesse Uomo onlus', la
Provincia di Potenza e i Comuni del potentino alla presenza
della commissaria nazionale del governo per le iniziative
antiracket, Maria Grazia Nicolò. "Portiamo a conoscenza del
territorio - ha spiegato - la presenza dello Stato e le
agevolazioni che ci sono per le vittime. Il comune interesse è
quello di fare rete e di promuovere la denuncia a sostegno della
corretta economia locale".
I Comuni si sono impegnati a svolgere azioni concrete e
costanti di sensibilizzazione, informazione e agevolazione verso
chi decide di denunciare o di attuare quotidianamente attività
di contrasto ai fenomeni delittuosi. Concretamente nei principi
della carta è previsto anche costituirsi parte civile nei
processi di mafia e in quelli su usura e racket; esonerare dal
pagamento dei tributi locali chi decide di eliminare le slot
nei propri esercizi commerciali; aumentare punteggio nelle gare
ad avviso pubblico a chi denuncia. E proprio la mancanza della
denuncia è stata sottolineata dal prefetto di Potenza, Michele
Campanaro, che ha ricordato come in provincia "in banca dati, le
denunce per usura sono sempre troppo poche, sette in cinque
anni. Quelle per estorsione un po' superiori, ma ciò che più
preoccupa è l'assenza totale di richieste di accesso ai fondi
che restano un'opportunità data a chi cade nei tentacoli del
fenomeno usuraio".
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