Bimbi per confezionare dosi di cocaina o per consegnarle, altri minori coinvolti, insieme con numerose donne, estorsioni ai pusher.
E' lo spaccato di una indagine dei carabinieri, coordinati dalla Dda di Napoli, che hanno arrestato 42 persone ritenute appartenti al clan Elia; complessivamente sono 45 le persone destinatarie dell'ordinanza.
Il ristoratore era costretto dai capi clan a regalie e il pizzo era imposto anche ai gestori delle "piazze di spaccio".
Le 45 persone sono ritenute a vario titolo responsabili di associazione di tipo mafioso e di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio di droga, estorsioni e detenzione e porto illegale di armi, reati aggravati dal metodo mafioso. Ricostruito dagli investigatori l'organigramma del clan camorristico degli "Elia", che controlla gli affari illeciti nel centro di Napoli dalla zona del "Pallonetto a Santa Lucia", tra piazza del Plebiscito e via Santa Lucia, a ridosso del lungomare, del Borgo Marinari e di via Partenope.
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