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Progetto per fabbrica proiettili in Iran

Progetto per fabbrica proiettili in Iran

Offerta su pc Jaafar. Anche piombo iraniano in Italia via mare

NAPOLI, 09 febbraio 2017, 21:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Come già fatto in Russia ed Egitto "con piena soddisfazione dei committenti", il trafficante d'armi di San Giorgio a Cremano (Napoli) Mario Di Leva aveva intenzione di realizzare, anche in Iran, una fabbrica di proiettili. Il tutto con altre 2 persone, una delle quali "ferrata in materia".
    Emerge dal provvedimento di fermo emesso dalla DDA di Napoli lo scorso 31 gennaio.
    Nel pc sequestrato a Di Leva, detto Jaafar, è stata trovata l'offerta, sottoscritta il 21 febbraio 2015, riguardante la fornitura di macchinari per costituire in Iran una industria per la produzione e la ricarica di proiettili militari. Un'offerta da 28,6 milioni di euro che garantiva ben 220 milioni di proiettili ad uso militare.
    Di Leva, per conto dell'Iran, si sarebbe anche occupato di una fornitura di piombo da destinare al mercato italiano. Lo si evince da una fattura trovata sempre nel suo pc: nel documento viene specificato che il porto di partenza del piombo è Bandar Abbas (Iran) mentre quello di destinazione è Napoli.
   

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