La rilettura dell'itinerario artistico e personale di Artemisia Gentileschi è il tema ispiratore da cui è partita Yvonne De Rosa per la realizzazione dell'opera "Inquisita", polittico composto da 10 fotografie, concepito nell'ambito del progetto Puteoli Sacra ed esposto in mostra al Museo Diocesano di Pozzuoli da domani al 15 settembre.
Per due mesi la fotografa e curatrice ha condotto al Museo
Diocesano del Rione Terra un laboratorio creativo indirizzato ai
fruitori del progetto Puteoli Sacra provenienti dall'istituto
minorile di Nisida e dal carcere femminile di Pozzuoli.
Durante
il percorso formativo i giovani hanno assistito Yvonne De Rosa
nella creazione dell'opera. Centro del lavoro sono state le
opere di Artemisia Gentileschi esposte nel museo: San Gennaro
nell'Anfiteatro, rientrato pochi mesi fa dalla National Gallery
di Londra, L'Adorazione dei Magi e San Procolo con la madre
Nicea. Artemisia Gentileschi, prima artista donna a dipingere
per la Chiesa e a frequentare un'Accademia di Arti e Disegno,
esempio di libertà, riscatto e perseveranza, è una figura che
ben si presta a un percorso culturale per la rigenerazione
sociale. "La bellezza - sottolinea De Rosa - va apprezzata nella
sua portata educativa, come elemento in grado di sviluppare
empatia e di stimolare una più profonda comprensione del mondo
sostenuta dalla morale".
"Inquisita" è la prima tappa di un percorso che porterà a
Puteoli Sacra altri maestri della fotografia, invitati a
confrontarsi con le opere del Museo Diocesano. Il progetto
Puteoli Sacra è la prima esperienza in Europa che coinvolge i
ragazzi e le donne provenienti da un'area penale nella gestione
del Diocesano, inserito nell'area monumentale e archeologica del
Rione Terra. All'interno una preziosissima quadreria
seicentesca. Accanto ai dipinti di Artemisia Gentileschi,
spiccano opere di Giovanni Lanfranco, Cesare Fracanzano,
Agostino Beltrano, Massimo Stanzione, Paolo Domenico Finoglio e
Jusepe de Ribera.
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