L'obiettivo è quello di contribuire
ad accendere uno spiraglio di luce sull'evoluzione della
pandemia nel prossimo futuro. Non solo, c'è anche il tema sempre
più attuale delle conseguenze che la malattia lascia negli
organismi che ha contagiato. Sono gli argomenti al centro della
conferenza stampa in programma domani alle ore 11:30 presso
l'auditorium della Farmaceutici Damor in via Emilio Scaglione,
27 a Napoli.
All'incontro con i giornalisti partecipano lo scrittore
Maurizio De Giovanni, l'infettivologo Massimo Galli, il
presidente della Società italiana per la prevenzione
cardiovascolare (Siprec) e direttore della Cardiologia della
Sapienza di Roma Massimo Volpe, il responsabile delle politiche
del farmaco della Regione Campania Ugo Trama e l'assessore del
Comune di Napoli alla salute Enzo Santagada.
Le cause delle manifestazioni del long-covid non sono ancora
completamente definite, tuttavia un'ipotesi accreditata per le
manifestazioni cardiovascolari suggerisce che esse siano
correlate al persistere di una condizione di disfunzione
endoteliale (il tessuto che riveste la superficie interna dei
vasi sanguigni, dei vasi linfatici e del cuore). Inoltre, il
long covid è un complesso ambito di condizioni diverse per le
quali non può essere esclusa una patogenesi multifattoriale,
come afferma il professor Galli.
Sulla base di queste considerazioni, lo scrittore De Giovanni
racconterà la propria esperienza personale. Lui che nei mesi
scorsi ha prima contratto il virus e poco tempo dopo è stato
colpito da infarto.
Il percorso per l'individuazione di trattamenti specifici per
il long covid è ancora lungo. Una prima, significativa risposta
è già arrivata con uno studio condotto su 1.390 pazienti
recentemente pubblicato sulla rivista Pharmacological Research,
che ha dimostrato l'efficacia della terapia a base di L-Arginina
e Vitamina C liposomiale nel migliorare i sintomi del long
Covid. Una ricerca coordinata dal professor Bruno Trimarco e
realizzata dal Consorzio Itme, creato dalla Federico II, con
l'Albert Einstein Institute of Medicine di New York con il
professor Gaetano Santulli, cardiologo esperto di endotelio e il
supporto di Damor, storica azienda farmaceutica italiana.
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