Al teatro Minerva di Boscoreale, concerto musicale dell'Orchestra "Vincenzo Bellini", diretta dal maestro, il professor Giuseppe Tarantino, suo fondatore e ispiratore. L'orchestra prende il nome dell'illustre compositore Vincenzo Bellini, a cui Boscoreale ha intitolato una strada per onorare la sua memoria e rievocare il suo soggiorno presso la famiglia D'Aquino. Il compositore siciliano, allora studente del Conservatorio di Napoli, allietò durante la sua permanenza boschese gli ospiti d'Aquino con le sue dolci melodie facendosi già apprezzare per le sue doti artistiche e capacità musicali.
L'evento, patrocinato dal Comune di Boscoreale, è stato sostenuto dal dirigente scolastico, il professor Pasquale Mirone dell''Istituto Comprensivo Secondo Dati e incoraggiato anche dalla dirigente uscente, dottoressa Pasqualina Del Sorbo, che negli anni della sua presidenza aveva fortemente sollecitato la formazione di un'orchestra della Scuola. Nell'organizzazione della serata hanno dato un fondamentale contributo dei docenti Nicola Marano e Emilia Aliberti, presentatrice della manifestazione.
Al concerto hanno partecipato alcuni alunni della scuola e qualche ex alunno che ha continuato manifestare il suo amore per la musica. L'orchestra è stata diretta dal professor Giuseppe Tarantino che ha curato gli arrangiamenti dei brani proposti e insieme a lui si sono esibiti i maestri Antonio Buono, professore di clarinetto, Miriam Iaccarino, violinista di spicco nel panorama italiano, Antonella Barone Antonella, professoressa di pianoforte, Edmondo Di Tucci, oboista, la soprano, professoressa Valentina Vitolo e il professor Pasquale Sorrentino cantautore e musicista. Al pianoforte, come ospite a titolo gratuito, è intervenuto il brigadiere capo Nicola Maurizio Pollio della Fanfara dei Carabinieri di Napoli. I brani proposti dall'orchestra e dai maestri presenti sono stati: Inno di Mameli, Highlander, C'era una volta il West, Romeo e Giulietta, Il secondo Valzer, Moon River, Nuovo cinema paradiso, White Christmas, O mio babbino caro, Inno ucraino. Particolarmente emozionante è stata l’esecuzione dell’Inno Ucraino, un collegamento esplicito all’attuale guerra tra Russia e Ucraina. Sulle note dell’Inno, sembra riecheggiare la “Preghiera alla luna” della sacerdotessa Norma, personaggio caro al Bellini, che col suo canto cercava di placare gli animi che stavano per entrare in guerra. “Casta Diva che inargenti queste sacre antiche piante A noi volgi il bel sembiante senza nube e senza vel. Tempra o Diva tempra tu de’ cori ardenti, tempra ancor lo zelo audace, spargi in terra quella pace che regnar tu fai nel ciel”. Tutti i presenti hanno molto apprezzato la professionalità dei musicisti che con i brani eseguiti e con la voce melodiosa della soprano, hanno emozionato la platea, che più volte nel corso del concerto ha tributato calorosi applausi all'orchestra e al suo direttore.
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