Napulitanata esporta la canzone
napoletana in Spagna e in Portogallo e realizza un dialogo con i
ritmi del flamenco e la saudade del fado; si uniscono le tre
musiche sorelle del Mediterraneo nel festival Sea and You ideato
dalla casa stabile della canzone napoletana classica, creata nel
2015 dal manager culturale e musicista Mimmo Matania sotto ai
portici della Galleria Principe di Napoli.
Da novembre ad aprile 2024 - la conclusione avverrà a Napoli
- l'ensemble partenopeo viaggerà in Andalusia e nelle terre del
Duero per coinvolgere le platee internazionali con le storie e
le strofe di Lu cardillo, Luna rossa, Tu vuò fà l'americano e 'O
sole mio, intrecciando il repertorio con i classici gitani e
lusitani. Il debutto del festival è fissato per sabato 11
novembre a Granada, quando il gruppo napoletano composto da
Emanuela de Rosa (canto), Pasquale Pirolli (canto), Fabio
Esposito (percussioni), Pasquale Cirillo (pianoforte), Antonio
Sacco (tromba) e Mimmo Matania (fisarmonica) intonerà alcune tra
le più famose e sensuali canzoni made in Partenope, mescolando
le serenate al cante jondo, la malinconia al vibratos.
"Organizzato da Napulitanata con Caja Granada Fundacíon e
Ideal Fado, grazie al co-finanziamento dell'Unione Europea, e
con il patrocinio morale di Regione Campania, Comune di Napoli,
Napoli - Città della Musica e Comune di Maia (Porto), Sea and
You si ispira nel nome alla canzone 'O mare e tu di Enzo
Gragnaniello e diventa un festival itinerante e interculturale
che incoraggia la mobilità degli artisti", racconta il manager
Mimmo Matania, presidente e cofondatore di Napulitanata. "I
concerti a Granada, Porto e Napoli sono l'epicentro di un
processo che oscilla da gennaio 2023 a giugno 2024. Da
associazione capofila, Napulitanata è felice di avere ideato Sea
and You come momento privilegiato per rappresentare all'estero
la canzone napoletana. Siamo portavoce della simbiosi tra le tre
culture musicali nel rispetto dei reciproci repertori. La nostra
casa sotto ai portici dialoga con le case do fado e i tablao".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA