"Nella provincia di Napoli, nel
2022, registriamo 791 denunce per estorsione e nel 2023 ne
abbiamo 814, quindi c'è stato un incremento del 3% circa. Per
usura invece abbiamo nel 2022 appena 30 denunce e nel 2023 ne
abbiamo 21: meno 30%. Nel Comune di Napoli, in particolare, per
usura nel 2022 ci sono state 12 denunce e nel 2023 dieci". Sono
dati diffusi dal prefetto di Napoli, Michele di Bari, nel corso
della firma di un accordo in Prefettura per prevenire e
contrastare racket e usura.
"Credo che questi numeri - ha affermato - siano indicativi di
un'azione che va celermente posta in essere, proprio per
favorire una attività, che va accompagnata". I nuovi strumenti
posti a disposizione di vittime di racket e usura, secondo il
prefetto, potrebbero essere quelli del 'facilitatore' o tutor o
anche una attività meno burocratica rispetto al passato in cui
vi è una semplificazione dei procedimenti amministrativi, un
accompagnamento sotto il profilo della sicurezza per chi
denuncia. "E' evidente - ha aggiunto il prefetto - che anche le
associazioni di categoria devono e possono aiutarci in un
percorso in cui l'accompagnamento alle varie fasi di questa
proficua attività, debba trovare ristoro e contezza anche nelle
persone che spesso, quando devono fare una denuncia, possono
avere motivi di titubanza su cui noi non possiamo indugiare più
di tanto".
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