Terzo anno di repliche per lo
spettacolo "Mettici la mano" di Maurizio De Giovanni con Antonio
Milo, Adriano Falivene ed Elisabetta Mirra per la regia di
Alessandro D'Alatri; lo spettacolo va in scena al Teatro
Sannazaro di Napoli dal 16 al 25 febbraio.
"Dalla straordinaria e immaginifica penna di Maurizio de
Giovanni - scrive nelle note D'Alatri, scomparso lo scorso anno
- due tra i volti più colorati si staccheranno dalle vicende del
filone corale del Commissario e torneranno a raccontarsi con il
pubblico, ma questa volta dal vivo: il brigadiere Maione e il
femminiello Bambinella. Due figure che non fatico a descrivere
come 'maschere', unici tra i personaggi dei romanzi ad indossare
un costume: uno con il rigore della divisa e l'altro con la
leggerezza della femminilità travestita. Troveremo la città di
Napoli devastata
dalle conseguenze del nazifascismo, martoriata dai
bombardamenti, ma mai priva di quella carica di umanità e di
amore per la vita".
La scena è uno scantinato che fa da rifugio improvvisato. In
un angolo del locale una Statua della Madonna Immacolata,
miracolosamente scampata alla distruzione di una chiesa. È qui
che si ritrova una strana compagnia, riunita dalla necessità di
riparo: Bambinella, un femminiello che sopravvive esercitando la
prostituzione e che conosce tutto di tutti, e il brigadiere
Raffaele Maione, che ha appena arrestato Melina, una ventenne
che ha appena sgozzato nel sonno il Marchese di Roccafusca, di
cui la ragazza era la cameriera. Mentre fuori la porta le voci
della gente si trasformano in un pauroso silenzio e poi nel
progressivo avvicinarsi del fragore delle bombe, il dialogo tra
i tre occupanti del rifugio si fa sempre più profondo e serrato,
con una serie di riflessioni sulla vita, la morte, la giustizia,
la fede, ma anche la fame e l'arroganza del potere. Una
produzione Diana Or.I.S.
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