Proseguirà fino al 20 aprile a
Salerno la terza edizione della rassegna "Grande Musica a San
Giorgio", iniziativa promossa dall'Associazione Alessandro
Scarlatti presieduta da Oreste De Divitiis con il sostegno di
diverse istituzioni, pubbliche e private, che vanno dal
MiC-Ministero della Cultura e dalla Regione Campania ad
Intesasanpaolo, Seda Group e Unione Industriali di Napoli.
Suddivisa in due sessioni, primavera ed autunno, la
programmazione propone "appuntamenti musicali site specific -
sottolinea Tommaso Rossi, direttore artistico dell'Associazione
Scarlatti - ideati per lo splendido scenario della Chiesa di San
Giorgio, rifulgente di opere d'arte ma anche eccellente spazio
acustico, perfetto per esecuzioni musicali naturalmente
rispettose di questo antico e sacro luogo".
La rassegna, nel rispetto della sua mission, realizza momenti
di ascolto molteplici e differenziati che si sviluppano in focus
di approfondimento dedicati, volta per volta, a singole
espressioni dell'arte musicale.
Si comincia con la "spring
session" che, tra il 6 ed il 20 aprile, propone tre concerti in
cui particolare attenzione è rivolta a due specifici argomenti:
la voce e il repertorio pianistico.
La serata inaugurale, sabato scorso, ha presentato il duo
MinimoEnsemble (formato dal contralto Daniela del Monaco e dal
chitarrista Antonio Grande) nel recital "Napoli dai Borbone ai
Savoia", composito excursus musicale basato sul grande
repertorio della canzone napoletana, da Paisiello a E.
Mario.
"Il pianoforte-poeta" è il titolo del secondo concerto, sabato
13 aprile (ore 19.30), che impegna in scena il maestro
Costantino Catena. "Un concerto - aggiunge Tommaso Rossi - che
già nel titolo offre la chiave di lettura proposta dal maestro
Catena, apprezzatissimo virtuoso dello strumento, che individua
nell'opera dei tre grandi compositori romantici, Chopin, Liszt e
Schumann, il modo attraverso cui esplicitare la sublime e
scambievole relazione tra musica e letteratura".
"L'abitudine di utilizzare fonti letterarie per le
composizioni in musica - sottolinea Costantino Catena - si
sviluppa particolarmente proprio nel Romanticismo, epoca in cui
anche la riflessione filosofica giunge alla conclusione che il
linguaggio musicale rappresenti un livello superiore di
comunicazione".
Ultimo appuntamento in rassegna, in questo avvio di primavera, è
per sabato 20 aprile, con le "Melodie dal Mondo" proposte dal
Duo Colbran (il soprano Giulia Lepore con Alba Brundo all'arpa)
impegnato in un programma che propone un percorso nelle
composizioni di musica lirica da camera articolato per epoche,
stili e nazionalità, tra Pergolesi e Bernstein fino a Luciano
Berio.
La rassegna proseguirà, in "sessione autunnale" a settembre,
con "La generazione Romantica: Chopin e Schumann", un ciclo di
quattro concerti curato dalle classi di pianoforte del
Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno, con il coordinamento
del maestro Catena.
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