"Innovazione e
sostenibilità in architettura: strategie per la rigenerazione
urbana". È il tema attorno al quale è ruotato il dibattito
pubblico promosso al Centro per l'Artigianato Digitale di Cava
de' Tirreni dall'incubatore di imprese Stecca e da Medaarch
nell'ambito del più ampio progetto "Capacity Maker", portato
avanti in collaborazione con Cna Salerno e Confcommercio
Campania.
Il progetto, che ha come obiettivo principale quello di formare
figure in grado di costruire reti funzionali, potenziare valori
culturali ed endogeni, intercettare risorse, con un approccio
proiettato alla sostenibilità e all'innovazione, che possano
operare all'interno delle amministrazioni, tra gli operatori
culturali o nelle imprese creative del territorio è entrato nel
vivo: sono ventuno infatti i soggetti che si sono candidati a
diventare Capacity Maker e che hanno iniziato il percorso di
destinato a durare fino al prossimo settembre e che formerà
professionisti in grado di operare nelle città comprese tra area
costiera vesuviana e le penisole sorrentina e amalfitana.
Nell'ambito di questo programma, nel centro di viale Crispi, si
sono confrontati Walter Nicolino, founder di Wna e autore della
carta strategica della sostenibilità urbana di Livorno; Ivo
Allegro, amministratore delegato di "Iniziativa cc", società di
financing consulting operante nel campo del partenariato
pubblico-privato, l'assessore al Governo del territorio e
all'Urbanistica della Regione Campania Bruno Discepolo. Ad
aprire i lavori il Ceo di Medaarch Amleto Picerno: "Il nostro
progetto - ha spiegato - punta a formare figure capaci di
intercettare quelle risorse utili a dare ai territori
prospettive concrete di sviluppo, che si sposino con la
sostenibilità".
Nicolino ha parlato dell'esperienza di Livorno: "Siamo in
un'epoca matura della sostenibilità, nella quale non possiamo
più limitarci ai semplici principi, ma dobbiamo portare dati
utili per attuare interventi importanti. La sostenibilità urbana
vive di consapevolezza e informazione, aspetti fondamentali che
fanno parte del senso civico della popolazione e sono strumenti
importanti anche per la politica". Ampia l'analisi di Allegro:
"Cultura e innovazione sono due potenti motori per la
rigenerazione urbana, ma non sono a costo zero. Per alimentare
queste 'leve di cambiamento', bisogna dunque fare i conti con le
risorse. Lo sviluppo di un territorio resta a tale riguardo un
tema fondamentale per la rigenerazione".
Ha focalizzato la propria attenzione sulle recenti norme varate
dalla Regione, l'assessore Discepolo. "Quello della
rigenerazione è un tema fondamentale, che si inquadra in una
filiera più ampia: culturale, tecnica, normativa, sociale ed
economica. La sfida attuale non è consumare suolo naturale e
produttivo, ma indirizzare le energie verso il recupero del
patrimonio presente nei tessuti urbanizzati, rendendoli
sostenibili e rifunzionalizzandoli a seconda delle esigenze dei
cittadini".
A chiudere gli interventi, il presidente Ance Aies di Salerno,
Fabio Napoli, che ha invocato la massima collaborazione tra
pubbliche amministrazioni ed imprese.
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