Ha negato la rinnovazione
dell'istruttoria dibattimentale, avanzata dalla difesa, la terza
sezione della corte di assise di appello di Napoli (presidente
Milito), davanti alla quale oggi, nell'aula 319 del Nuovo
Palazzo di Giustizia partenopeo, è iniziato il processo di
secondo grado che vede imputato Vincenzo Palumbo, il camionista
di Ercolano (Napoli) che nella notte tra il 28 e il 29 ottobre
2021 ha ucciso a colpi di pistola Tullio Pagliaro e Giuseppe
Fusella, i ventenni di Portici (Napoli) che l'imputato aveva
scambiato per due ladri. Palumbo, che anche oggi era presente in
aula, così come al processo davanti alla Corte di Assise di
Napoli, è stato condannato all'ergastolo per il duplice omicidio
volontario dei ragazzi, il 16 marzo 2023.
La procura generale, nel corso dell'udienza, si è espressa
contro ogni richiesta difensiva di integrazione probatoria,
ritenendo l'istruttoria di primo grado esaudiente: l'iter
giudiziario prevede adesso per il 10 settembre la requisitoria
del sostituto procuratore generale e la discussione degli
avvocati di parte civile (Maurizio Capozzo, legale della
famiglia Pagliaro; Gennaro Bartolino, per la famiglia Fusella,
Rosa Esposito per il comune di Portici e Gianmario Siani per la
Fondazione Polis).
Il 12 settembre, invece, è prevista l'arringa dell'avvocato
Giuseppe Russo, legale di Vincenzo Palumbo mentre, secondo
quanto si è appreso, la sentenza sarebbe prevista per la metà di
ottobre.
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