"Il settore edilizio ha avuto un rilancio con il superbonus e con il sistema dei crediti, ma oggi va assolutamente curato e mantenuto.
E' importante la
condivisione tra i professionisti che a vario titolo partecipano
alle attività del settore immobiliare con un coinvolgimento
degli enti sia pubblici che privati i quali dovranno il loro
contributo di esperienza e di investimento in un settore che
rappresenta per tutti quanti noi un asset fondamentale sia per
lo Stato che per le famiglie italiane che mettono ai primissimi
posti delle loro esigenze la tutela del patrimonio immobiliare".
Così Vincenzo Moretta, presidente della Fondazione dei dottori
commercialisti di Napoli, intervenuto alla tavola rotonda "Focus
immobiliare: mercati, contratti e strumenti finanziari" promosso
dall'Ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili,
presieduto da Eraldo Turi, in collaborazione con Fiaip, Ance
Campania, Acen e con il patrocinio dell'Ordine degli Ingegneri.
A rappresentare la Regione Bruno Discepolo, assessore al
Governo del territorio: "La messa in sicurezza del nostro
patrimonio edilizio è una priorità rispetto anche al quadro
continentale europeo e ai Paesi che hanno minori fragilità.
C'è
un lavoro importante da fare per recuperare e valorizzare
l'ingente patrimonio edilizio realizzato e lo facciamo operando
attraverso la nuova legge urbanistica, approvata lo scorso
aprile, che ha posto le scelte fondamentali su due nuovi
paradigmi: contrasto al consumo di suolo e rigenerazione
urbana". Secondo Stefano Russo (vice presidente dell'Acen, con
delega al Centro Studi) "nonostante il ridimensionamento del
mercato immobiliare residenziale, che si registra per la
politica monetaria della BCE ed il conseguente costo dei
prestiti, la domanda abitativa delle famiglie risulta ancora
considerevole". Puntare sulle sinergie tra istituzioni, imprese
e professionisti è la priorità per Paolo Carrino (presidente
della Commissione Real Estate dell'Odcec Napoli): "Il ruolo dei
professionisti è quello di fare rete per ridurre la forte
disgregazione degli stakeholder del mercato, partendo dai
costruttori per giungere agli investitori e agli agenti
immobiliari".
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