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Terremoti ed emergenze, progetto pilota ad ospedale Caserta

Terremoti ed emergenze, progetto pilota ad ospedale Caserta

Presidio è inserito nel piano di evacuazione dei Campi Flegrei

CASERTA, 21 febbraio 2025, 12:28

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Passa per i lavori di adeguamento sismico degli edifici e l'implementazione delle buone pratiche di prevenzione e gestione delle emergenze l'obiettivo dell'azienda ospedaliera Sant'Anna e San Sebastiano di Caserta di garantire la sicurezza dei pazienti e degli operatori sanitari in caso di terremoti e calamità. Il presidio sanitario casertano ha aderito come ospedale pilota nel Sud Italia, insieme a quello di Lecce, al Progetto ENRICH (Enhancing the resilience of italian healthcare and hospital facilities), nato con l'obiettivo di migliorare la resilienza delle strutture sanitarie rispetto all'adattabilità funzionale e alle prestazioni sismiche. Il progetto, finanziato dal Ministero dell'Università e della Ricerca, è stato promosso dall'Università degli Studi di Napoli "Federico II" (coordinamento del docente Gennaro Magliulo), in collaborazione con le Università degli Studi del Sannio e del Salento, l'Istituto per le Tecnologie della Costruzione del CNR, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Il direttore generale dell'ospedale Gaetano Gubitosa spiega che "per l'azienda ospedaliera di Caserta, che insiste su un territorio a rischio sismico ed è tra le strutture sanitarie individuate dalla Regione Campania per accogliere i pazienti provenienti dagli ospedali dell'area flegrea in caso di evacuazione, l'iniziativa rappresenta un'interessante opportunità per potenziare la propria capacità di risposta in caso di terremoti e calamità".
    Sono tre i pilastri del progetto ENRICH, ovvero migliorare la performance sismica degli elementi non-strutturali (parti architettoniche, impianti, arredi) ottimizzando gli aspetti costruttivi e tecnologici, aumentare l'adattabilità funzionale degli ospedali in modo da assicurarne l'operatività in caso di terremoto, studiare la percezione del rischio sismico negli staff ospedalieri; e in tale ultima ottica, il personale dell'ospedale casertano è stato coinvolto nella compilazione di un questionario e in attività di focus group, che hanno consentito di accrescere le conoscenze e il grado di consapevolezza dei partecipanti in materia di rischio sismico, di vulnerabilità del proprio ambiente lavorativo e dei possibili interventi di prevenzione, mettendo l'accento sulle azioni da intraprendere in caso di terremoto o emergenza di tipo sanitario per riorganizzare i reparti e le attività, prendersi cura dei pazienti allettati, intubati o in condizione di grande fragilità, assicurare il funzionamento delle apparecchiature mediche e delle strumentazioni salvavita, garantire la praticabilità delle sale operatorie.
   

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