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Ambra Angiolini porta Olivia Denaro al teatro San Ferdinando

Ambra Angiolini porta Olivia Denaro al teatro San Ferdinando

Dal 18 marzo lo spettacolo tratto dal romanzo di Viola Ardone

NAPOLI, 11 marzo 2025, 14:18

Redazione ANSA

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Dal 18 al 23 marzo, il Teatro San Ferdinando ospita lo spettacolo "Oliva Denaro", tratto dal romanzo di Viola Ardone, con la drammaturgia di Giorgio Gallione e Ambra Angiolini, la regia di Giorgio Gallione e con Ambra Angiolini protagonista. Le scene e i costumi sono curati da Guido Fiorato, il disegno luci è di Marco Filibeck, le musiche sono di Paolo Silvestri. La produzione è a cura di Goldenart Production - Agidi.
    C'è una storia vera, e c'è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni 60 fu la prima, dopo aver subito violenza, a rifiutare il cosiddetto "matrimonio riparatore". Il romanzo prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce, reinventando il reale nell'ordine magico del racconto. All'inizio Oliva è una quindicenne che nell'Italia di quegli anni, dove la legge stabiliva che se l'autore del reato di violenza carnale avesse poi sposato la "parte offesa", avrebbe automaticamente estinto la condanna (anche se ai danni di una minorenne), cerca il suo posto nel mondo. E, in un universo che sostiene che "la femmina è una brocca, chi la rompe se la piglia", Oliva ci narra, ormai adulta, la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore soprattutto perché inedita e rivoluzionaria, rifiuta la classica "paciata" e dice no alla violenza e al sopruso.
    Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell'amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa. Ma Oliva, proprio come Franca Viola, decide di essere protagonista delle proprie scelte, circondata da una famiglia che impara con lei e grazie a lei a superare ricatti, stereotipi e convenzioni. Un padre che frequenta il silenzio e il dubbio, ma che riuscirà a dire alla figlia "se tu inciampi io ti sorreggo", e una madre che, dapprima più propensa a piegarsi alla prepotenza e al fatalismo, riuscirà infine a spezzare le catene della sottomissione e della vergogna. Grazie alla scrittura limpida, poetica, teatralissima e immaginifica di Viola Ardone, Oliva Denaro diventa così la storia di tutte le donne che ancora oggi pensano e temono di non aver scelta, costrette da una legge arcaica e indecente (lo stupro fino al 1981 era considerato solo oltraggio alla morale e non reato contro la persona) ad accettare un aguzzino e un violentatore tra le mura di casa. Una storia di ieri e di oggi, che parla di libertà, civiltà e riscatto.
    "Ho incontrato per la prima volta Oliva Denaro parecchio tempo fa - racconta Ambra Angiolini - grazie al libro di Viola Ardone, che stava per essere pubblicato, conservo la copia unica che ho fatto solo recentemente firmare a Viola. Resto sempre quella che "non ci può credere" e non per falsa umiltà, ma per consapevolezza della precarietà: finché c'è, voglio godermi tutti e poter chiedere anche gli autografi. La voglia di far conoscere questa storia è nata subito: leggi una pagina e dentro ci trovi tanto di quel posto che si chiama "coraggio", che non vedi l'ora di prenderci la residenza. Quella volta però non è andata a buon fine la collaborazione, purtroppo stavo lottando per zittire delle chiacchiere sul mio privato… stavo comunque 'lavorando' sul personaggio mio malgrado e nemmeno lo sapevo".
    "Un romanzo di formazione - spiega il regista Giorgio Gallione - che trasuda teatro. Una storia di coraggio, emancipazione e coscienza di sé. Una scrittura evocativa e profonda dove la voce della protagonista, delicata e rabbiosa, riesce ad essere contemporaneamente racconto personale e collettivo. Una storia 'al femminile singolare' che si trasforma progressivamente e quasi eroicamente in un canto di libertà".
   

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