"Questa mattina, all'indomani della
terza conferenza nazionale di Mare Libero, ci siamo recati sulla
spiaggia di Riva fiorita, a Napoli, per fare valere il diritto
di accesso alle aree demaniali". E' quanto si legge in una nota
dei Comitati per il Mare libero pulito e gratuito di Napoli e
del Coordinamento nazionale mare libero Aps che si battono per
la fruibilità delle spiagge da parte di tutti i cittadini.
"Riva Fiorita - spiegano - è una delle poche spiagge ancora
libere a Napoli, ma sequestrata dal cancello di un condominio
privato che oggi detiene l'accesso esclusivo a quella porzione
di mare. Un centinaio di attivisti provenienti da Napoli e dal
resto d'Italia per il convegno svoltosi ieri all'ex Asilo
Filangieri hanno rivendicato ed esercitato il previsto diritto
di servitù di passaggio verso il mare riconosciuto dalle leggi
italiane e dalla stessa costituzione". I Comitati riferiscono
che si è creata "una situazione triste ed imbarazzante, con le
forze dell'ordine chiaramente disorientate e costrette a tenere
chiuso il cancello per volere di qualche condomino che non
voleva darla vinta" ai manifestanti. Questi, con striscioni e
reti da pesca (le stesse utilizzate l'altro giorno per
ingabbiare la statua del "corpo di Napoli", a simboleggiare
"l'imprigionamento degli abitanti dalle politiche comunali di
privatizzazione"), hanno presidiato per circa un'ora la zona,
fino a quando il cancello è stato finalmente aperto. Secondo i
Comitati, "il vero responsabile di questa scellerata situazione
rimane il Comune di Napoli che dopo più di 5 anni passati da
quando una mareggiata ha divelto pochi metri di pavimentazione
non è stato capace di riattivare il vialetto di accesso pubblico
a Riva fiorita, appositamente predisposto dal Comune stesso
qualche anno fa".
"Giunti sulla spiaggia - affermano gli attivisti - abbiamo
effettuato un'operazione di pulizia e festeggiato le due ultime
vittorie ottenute con il pronunciamento del Tar contro Comune e
Autorità portuale per i provvedimenti ritenuti illegittimi di
numero chiuso e prenotazione obbligatoria riguardanti le spiagge
libere di Baia Donn'Anna. Con la mobilitazione di oggi
intendiamo aprire un altro fronte di lotta: nelle prossime
settimane continueremo con ricorsi ed iniziative per liberare
Riva Fiorita e le altre discese che portano al mare. La stagione
balneare è alle porte, le concessioni sono scadute e tutte le
spiagge sono libere perché il mare è un bene comune. Avanti
bagnanti, tutti all'arrembaggio", concludono.
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