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'Lungomare senza pistole', a Napoli la marcia dei comitati

'Lungomare senza pistole', a Napoli la marcia dei comitati

Con Borrelli (Avs) dalla Rotonda Diaz a dove fu ucciso Maimone

NAPOLI, 06 aprile 2025, 15:52

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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C'erano i rappresentanti dei comitati civici con il deputato Francesco Emilio Borrelli, e il consigliere della I Municipalità Lorenzo Pascucci, alla marcia per il 'Lungomare senza pistole', partita dalla Rotonda Diaz e conclusasi a Mergellina, sul luogo dove perse la vita Francesco Pio Maimone, centrato da una pallottola esplosa nel corso di una rissa tra gang rivali rispetto alla quale era estraneo.
    Con loro anche i consiglieri di Municipalità Gianpiero Perrella e Luca Bonetti e il co-portavoce regionale di Europa Verde Rosario Visone. L'iniziativa è stata promossa a una settimana esatta da un altro grave episodio che ha visto un pregiudicato sparare ad altezza uomo tra la folla dopo un diverbio con i gestori delle giostrine dove aveva portato i suoi quattro figli.
    "Quanto accaduto domenica scorsa alla Rotonda Diaz - spiegano i promotori della marcia - dove un pregiudicato, che era in regime di semilibertà appena uscito di galera, ha sparato tra la folla ad altezza uomo dopo un litigio con i giostrai dove aveva portato i suoi quattro figli, è gravissimo. A custodire l'arma era stata la moglie mentre il nonno dei bambini incitava il padre a sparare. Siamo stanchi e non ce la facciamo più a sopportare la violenza e l'arroganza di questi criminali, devoti alla cultura camorrista che sta affossando la nostra terra.
    Chiediamo subito l'installazione di telecamere su tutto il lungomare oltre a una sorveglianza continua delle forze dell'ordine per prevenire nuove tragedie. Ma servono anche misure sociali che prevedano il coinvolgimento dei servizi sociali. I quattro bambini di quella famiglia, insieme a tanti altri, vanno salvati perché tra qualche anno saranno loro a sparare. C'è una mala Napoli che inneggia alla camorra e alle pistole che va combattuta. Bisogna promuovere un'altra idea della città, fatta di valori, di solidarietà e di persone che rispettano le leggi. Domenica scorsa - si conclude la nota - solo per fortuna non c'è scappato il morto, come accadde purtroppo a Francesco Pio Maimone. E noi questo non lo dimenticheremo mai così come non dimenticheremo la squallida rete di connivenze e omertà che ha cercato di nascondere l'assassino, Francesco Pio Valda".
   

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