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Incendio a Caivano, colonna fumo può raggiungere anche Napoli

Incendio a Caivano, colonna fumo può raggiungere anche Napoli

Asl, 'lavare frutta e ortaggi e non stazionare all'aperto'

NAPOLI, 09 aprile 2025, 21:41

Redazione ANSA

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L'incendio divampato nella zona Asi di Pascarola nel comune di Caivano (Napoli) sta producendo un'alta e distesa nube di fumo che potrebbe raggiungere anche il territorio del Comune di Napoli. La Asl Napoli 1 ha fornito una serie di misure a carattere precauzionale da adottare da parte dei cittadini residenti nelle aree prossime all'incendio:; evitare di stazionare per lunghi periodi in spazi all'aperto fino al perdurare dell'emergenza,; lavare accuratamente frutta, ortaggi e verdura prima di mangiarli,; chiudere porte, finestre, serrande, camini, bocchette di ventilazione e ogni altra apertura verso l'esterno,; spegnere condizionatori, impianti di ventilazione o ricircolo dell'aria.
    Se si dovesse essere in prossimità del fumo coprire naso e bocca con un panno umido, cercare riparo immediatamente al chiuso, evitando di respirare profondamente. Bisogna, inoltre, evitare di stazionare all'aperto (balconi, terrazzi) per visionare anche in lontananza la nube perché, per effetto dei venti, potrebbe causare effetti irritativi all'apparato respiratorio. E' necessario anche evitare di porre all'aria aperta indumenti da asciugare.
    Tutte le persone che in queste ore dovessero avvertire problemi respiratori o bruciore alle vie respiratorie - conclude la nota - sono invitate a contattare immediatamente un medico ovvero rivolgersi a un pronto soccorso.

Incendio Caivano, comuni valutano chiusura delle scuole. In Prefettura a Napoli convocato Centro Coordinamento Soccorsi 

 La chiusura delle scuole è una delle misure al vaglio dei comuni interessati dall'incendio divampato nel pomeriggio nell'area industriale di Caivano. Lo si apprende da una nota della Prefettura di Napoli che oggi ha convocato ìil Centro Coordinamento Soccorsi. Lo stesso Centro Coordinamento Soccorsi, anche in relazione alle prescrizioni indicate dall'Asl, "suggerisce che i sindaci valutino scrupolosamente la chiusura delle scuole". I sindaci dei comuni limitrofi e dei territori interessati dalla nube di fumo stanno adottando le ordinanze precauzionali a tutela della salute dei cittadini. Il referente sanitario regionale, dottor Giuseppe Galano, ha emanato il protocollo generale sulle maxi emergenze per eventuale afflusso massivo di pazienti con sintomi da intossicazione. L'Arpac sta intervenendo per le analisi sulla qualità dell'aria. La Asl competente, in sede di Ccs, ha indicato l' attuazione delle prime indicazioni precauzionali relativamente ai comportamenti da assumere da parte dei cittadini. Il Centro di Coordinamento Soccorsi - si conclude la nota del prefetto Michele di Bari - con la partecipazione della Regione Campania per i profili sanitari e di protezione civile, resta attivo per monitorare ogni necessaria e tempestiva azione nell'ambito dell'evoluzione dell'incendio.

Di seguito, le prime indicazioni precauzionali dell'Asl: evitare di stazionare per lunghi periodi in spazi all’aperto fino al perdurare dell’emergenza; lavare accuratamente frutta, ortaggi e verdura prima di mangiarli; chiudere porte, finestre, serrande, camini, bocchette di ventilazione e ogni altra apertura verso l’esterno; spegnere condizionatori, impianti di ventilazione o ricircolo dell’aria. Se si dovesse essere in prossimità del fumo: coprire naso e bocca con un panno umido; cercare riparo immediatamente al chiuso, evitando di respirare profondamente. Dal Ccs viene raccomandato di evitare di stazionare all’aperto (balconi, terrazzi) per visionare anche in lontananza la nube perché per effetto dei venti potrebbe causare effetti irritativi all' apparato respiratorio; inoltre, di evitare di porre all'aria aperta indumenti da asciugare. Tutte le persone che in queste ore dovessero avvertire problemi respiratori o bruciore alle vie respiratore sono invitate a contattare immediatamente un medico ovvero rivolgersi a un Pronto Soccorso.
   

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