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Centro d'eccellenza nella riabilitazione assistita dai robot

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Centro d'eccellenza nella riabilitazione assistita dai robot

A Salerno iniziativa della Fondazione Don Gnocchi

SALERNO, 08 maggio 2025, 14:06

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una palestra per la riabilitazione con robot e altre tecnologie avanzate, dispositivi innovativi per la teleriabilitazione e un Laboratorio di Analisi del Movimento e Neurofisiologia: sono queste alcune delle novità del nuovo Centro di Eccellenza per la Riabilitazione robotica (CoE-REHAB - Salerno), inaugurato oggi dalla Fondazione Don Gnocchi a Salerno e dedicato all'innovazione nella robotica e nelle tecnologie in ambito riabilitativo e alla loro promozione nella pratica clinica. Il Centro è, infatti, sede di innovativi progetti di ricerca volti a sviluppare e testare protocolli riabilitativi basati sull'uso di robot, sia già disponibili che in fase di sviluppo, al fine di validarne l'efficacia, ma anche la sostenibilità economica.
    Al taglio del nastro erano presenti, tra le istituzioni, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli. Ad accogliere le autorità, è stato Don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Don Gnocchi.
    «Con questo nuovo Centro di Eccellenza vogliamo consolidare il ruolo della Fondazione Don Gnocchi come motore di innovazione scientifica e tecnologica in ambito riabilitativo, con un'attenzione particolare alla salute delle persone più fragili.
    - ha sottolineato Maria Cristina Messa, Direttore Scientifico della Fondazione Don Gnocchi. - La robotica e le tecnologie avanzate devono essere strumenti accessibili ed efficaci al servizio della clinica e della persona».
    Situato nel plesso della struttura "S. Maria al Mare", il Centro integra tecnologie avanzate ad un approccio multidisciplinare innovativo, ponendosi come punto di riferimento per la Campania e il Mezzogiorno. Il Centro è parte del più ampio progetto "Fit for Medical Robotics" (Fit4MedRob), sostenuto dal Piano Nazionale Complementare (PNC) al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che coinvolge 25 partner, tra cui undici università e centri di ricerca, undici centri clinici e Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) e tre imprese. È importante ricordare che il 40% dei fondi di tutto il progetto è stato destinato al sud Italia. Si tratta di una risposta concreta alle esigenze di soggetti, adulti e bambini, con disabilità motoria, sensitiva e cognitiva, ma anche di anziani fragili e di soggetti con patologie lavoro-correlate, affinché possano contare su nuovi sistemi robotici per la riabilitazione neuromotoria e cognitiva che ne migliorino le autonomie e la qualità di vita.
    «Il Centro di Salerno rappresenta un tassello fondamentale del nostro progetto, - ha aggiunto Irene Aprile, Direttore dei Dipartimento di Riabilitazione Neuromotoria della Fondazione Don Gnocchi e Coordinatrice della Missione 1 di Fit4MedRob - perché consente di portare la ricerca clinica altamente traslazionale sul territorio, nel pieno spirito del PNRR. Le tecnologie robotiche e digitali che qui vengono sperimentate saranno valutate non solo per la loro efficacia e sostenibilità, ma anche per il loro reale impatto nella pratica quotidiana della riabilitazione. Questo ci permetterà di costruire nuovi modelli di cura che includano anche la telemedicina e teleriabilitazione per l'assistenza domiciliare».
    Oltre a essere dotato di nuove tecnologie, la struttura di Salerno è stata oggetto di importanti interventi di adeguamento che hanno interessato un padiglione di 690 metri quadri, che sarà interamente dedicato al Centro di Eccellenza. Tra le tecnologie più interessanti c'è UAN.GO, un dispositivo medico attivo destinato alla riabilitazione degli arti inferiori nei pazienti paraplegici o che a seguito di eventi da ictus devono recuperare la deambulazione. Si tratta di un esoscheletro che viene indossato e permette al paziente di alzarsi in piedi e camminare grazie alla presenza di quattro motori, per movimentare le articolazioni di anca e ginocchio di ciascun arto. A coordinare l'implementazione delle nuove tecnologie e dei protocolli clinici sperimentali è stato Marco Germanotta, Responsabile del Centro CoE-REHAB di Salerno.
    È stata istituita un'ampia area dedicata ad una palestra per la Riabilitazione robotica e tecnologica, che consente al CoE-REHAB - Salerno di condurre sperimentazioni su larga scala volte a valutare l'efficacia e la sostenibilità della riabilitazione robotica. Tra questi, lo studio StrokeFit4, un ambizioso progetto promosso dalla stessa Fondazione Don Gnocchi che coinvolgerà circa 600 pazienti con esiti di ictus reclutati in 13 centri clinici, e il TECHildren REHAB, coordinato dall'IRCCS Fondazione Stella Maris, che prevede il reclutamento di 194 bambini in 6 centri con diagnosi di disturbo o disabilità del neurosviluppo acquisiti o congeniti.
    I medici ed i fisioterapisti, altamente specializzati, potranno utilizzare dispositivi innovativi per la teleriabilitazione che consentiranno di sviluppare il progetto di sperimentazione clinica STROKEFIT4@HOME, coordinato dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi. Il trial coinvolgerà 160 pazienti colpiti da ictus reclutati in 14 centri, focalizzandosi sulla valutazione dell'efficacia di soluzioni tecnologiche di riabilitazione domiciliare, ampliando così l'accessibilità alle cure.
    Tra le novità più significative la realizzazione di un Laboratorio di Analisi del Movimento e Neurofisiologia, grazie al quale sarà possibile studiare in modo approfondito il recupero motorio dei pazienti, grazie all'acquisizione di dati relativi alla cinematica, alla dinamica ed alle attivazioni muscolari, ma anche i processi neurofisiologici che sottendono il recupero. Tale laboratorio fornirà dati fondamentali per studi come Agilik@home, promosso dall'IRCCS Eugenio Medea, che mira a migliorare l'uso clinico di un tutore motorizzato per ginocchio, in bambini con paralisi cerebrale. Inoltre, il laboratorio supporterà lo studio StrokeFit4 con valutazioni dettagliate, sia sui progressi motori dei pazienti, mediante analisi basate su unità di misura inerziali (IMU) e dati sull'attivazione muscolare, sia sulle variazioni dell'attività cerebrale mediante EEG ad alta densità.
    Gli ampi spazi resi disponibili dalla ristrutturazione dell'edificio faciliteranno l'esecuzione di "explanatory trial" su dispositivi tecnologici innovativi, non ancora commercialmente disponibili, e sviluppati dai partner dell'iniziativa Fit4MedRob. Tra questi, il trial DESC-Glove, guidato dalla Scuola Superiore Sant'Anna e rivolto a pazienti con ictus, il trial PhiCube, dedicato a bambini con neurodisturbi acquisiti o congeniti e sponsorizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) ed il trial VirtualPark - Pediatric su pazienti con patologie neuromuscolari in età pediatrica, anch'esso sponsorizzato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
   

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