"L'ispirazione che viene da Leone
XIII e che oggi rinasce con Leone XIV non può lasciarci
indifferenti. È una chiamata a fare impresa radicandola sempre
di più nella comunità". Lo afferma Costanzo Jannotti Pecci,
presidente di Unione Industriali Napoli, in una lettera
indirizzata alle aziende associate.
Il legame ideale con la Rerum Novarum, voluto da Papa
Prevost, costituisce "un'indicazione precisa di continuità
rispetto a una dottrina sociale della Chiesa che ha saputo
parlare con coraggio al mondo del lavoro, dell'impresa e
dell'economia". "Essere imprenditori oggi - continua il
presidente dell'Unione Industriali - significa anche essere
protagonisti del bene comune, capaci di coniugare l'interesse
con la solidarietà, la competitività con l'equità".
Un percorso inclusivo su cui l'associazione, sottolinea
Jannotti Pecci, si è distinta in questi anni: "Dai progetti di
formazione per i giovani e per le fasce fragili della
popolazione, alle iniziative di sostegno alle imprese colpite
dalle crisi recenti, fino alle numerose attività a favore del
territorio e della legalità". Si è dimostrato, conclude il
presidente degli industriali di Napoli, che "è possibile fare
impresa restando ancorati a principi profondamente umani e
comunitari. Questo patrimonio di azioni e valori trova oggi un
rinnovato senso alla luce del messaggio che arriva da Roma".
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