(di Francesco Tedesco)
Comincia domenica al Maradona lo
sprint finale del Napoli per realizzare il sogno e conquistare
il quarto scudetto. Gli azzurri hanno tre punti di vantaggio
sull'Inter e aspettano il Genoa, la squadra ormai salva del
tecnico francese Vieira, che arriva però al Maradona dopo tre
sconfitte di seguito e con la voglia di riscattarsi. Il Napoli,
dal canto suo, sa che è imperativo ottenere la vittoria in casa
per tenere lontani i nerazzurri e mantenere la serena unità del
gruppo che il tecnico Conte ha saputo costruire, riuscendo a
guidare il campionato nonostante il flop del mercato di gennaio
e i tanti infortuni del finale di stagione.
Anche domenica il tecnico si prepara a schierare il 4-4-2,
ancora con Neres out per l'infortunio e stavolta privato pure di
Lobotka, che cerca di recuperare in fretta dalla distorsione
leggera alla caviglia destra, ma che rimarrà probabilmente in
panchina, con Gilmour pronto a prendere la regia della squadra
per dettare tempi e inserimenti. Conte ha già provato con
successo i cambiamenti della sua formazione tipo e per domenica
intende schierare in attacco ancora una volta la coppia
Raspadori-Lukaku, pronta a mettere nel panico la difesa
avversaria. L'obiettivo è chiaramente la vittoria, in una città
dove i biglietti per il match di domenica sera sono già esauriti
da tempo, dove cominciano a spuntare le bandiere azzurre con il
quarto scudetto, a dispetto della proverbiale scaramanzia, e
dove l'eccitazione dei tifosi si respira nei vicoli e nelle
strade, contagiando anche i tanti turisti che nei negozi fanno
incetta delle magliette azzurre del Napoli.
Insomma, il clima di festa è già palpabile e, non a caso,
proprio oggi anche le autorità hanno cominciato a ragionare
sugli aspetti legati alla sicurezza. In prefettura si è svolta
una riunione con il prefetto, Michele di Bari, il sindaco,
Gaetano Manfredi, e il presidente del club azzurro, Aurelio De
Laurentiis. Secondo quanto si è appreso da fonti presenti
all'incontro, in caso di scudetto ci sarà un bus scoperto con
cui i calciatori azzurri percorreranno la città di Napoli, sul
lungomare, abbracciando i tifosi. "L'incontro di oggi è stato
determinato dalla classifica: non parliamo per ora della
vittoria, ma la macchina organizzativa è in moto", ha detto il
prefetto. "Non è stata presa alcuna decisione definitiva - ha
aggiunto - ma sono stati proficuamente valutati vari scenari. Ci
aggiorneremo nei prossimi giorni perché solo con una
valutazione approfondita saremo nelle condizioni di adottare le
misure più efficaci, in grado di coniugare le aspettative di un
popolo in festa e la tutela dell'ordine pubblico".
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