Una mostra in metropolitana per
omaggiare il mito fondativo della sirena Parthenope e il legame
inscindibile tra la nascente città di Napoli e la tematica
dell'acqua: è stata inaugurata nella Stazione Municipio delle
linee 1 e 6 "Il mare e l'acqua. L'oro azzurro di Napoli" già
esposta in occasione dell'edizione 2024 del Maggio dei Monumenti
nella Stazione Marittima e ora integrata da pannelli descrittivi
delle così dette "stazioni dell'acqua" della Metropolitana di
Napoli.
Si tratta delle stazioni Municipio delle linee 1 e 6, Toledo
della Linea 1, Chiaia e San Pasquale della Linea 6. "Ben
vengano, pertanto, le iniziative capaci di far fermare i
cittadini ed i turisti curiosi di approfondire temi progettuali
e semantici che hanno scandito il lungo percorso di ideazione e
realizzazione delle stazioni", nota l'Assessore ai Trasporti
Edoardo Cosenza.
"Il frutto di un accordo interistituzionale mostra come le
istituzioni museali, i centri di ricerca, le università alla
luce della Convenzione di Faro del Consiglio d'Europa possono
contribuire alla valorizzazione del patrimonio culturale
materiale e immateriale, nonché allo sviluppo di territori e
comunità, società civile, associazioni, ecc. aprendosi al
territorio circostante", dichiara Massimo Clemente Direttore_CNR
ITC e di RETE Associazione per la collaborazione tra Porti e
Città.
"L'Università Federico II, il Centro interdipartimentale di
ricerca LUPT, laboratorio di Urbanistica e di Pianificazione
Territoriale ha promosso con gli altri partner istituzionali la
prima fase della costruzione del percorso", ha ricordato Marina
Albanese, direttrice LUPT Unina.
"L'Università ancora una volta pone in essere un'attività di
valorizzazione e coordinamento della rete di siti culturali con
il progetto universitario OBVIA-ExtraMann, accogliendo e
affiancando le 4 stazioni metro dell'arte che anch'esse
rappresentano il tema dell'acqua sotto diversi aspetti storico
artistici. Lo scopo è raggiungere i 400.000 contatti quotidiani,
quindi i 146 milioni di contatti annuali, della linea metro ANM,
al fine di offrire un'opportunità di conoscenza della ricchezza
del nostro patrimonio di civiltà per la crescita comune",
sottolinea Daniela Savy, docente Unina Giurisprudenza e progetto
Obvia-ExtraMann. Altre docenti Diarc coinvolte sono Alessandra
Pagliano e Carla Langella. "L'esperienza ci conferma che la
personalizzazione dei siti contribuisce a rendere le stazioni
non più luoghi di transito ma punti di incontro con l'arte e la
bellezza" ha ricordato il direttore generale di ANM Francesco
Favo.
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