Successo per la prima edizione del
premio letterario "Premio Scrivere Campano 2025", nato nel
ventennale del "Capua il Luogo della Lingua festival" diretto da
Giuseppe Bellone e dedicato alle opere di esordio di scrittori
nati in Campania. Un premio "unico" in Italia perchè il
vincitore è deciso direttamente dai lettori, che leggono durante
l'anno le opere selezionate in una rosa scelta da una giuria
tecnica interna all'organizzazione.
A vincere è stato il libro "Sorelle spaiate" (Giunti) di Lucia
Esposito, che ha ricevuto il riconoscimento - una penna della
Marlen - dalle mani di Maurizio de Giovanni, testimonial del
premio, che quasi 20 anni fa esordì con la sua opera prima (Le
lacrime del pagliaccio pubblicato nel 2006, ndr) proprio al
"Capua il Luogo della Lingua festival". Gli altri finalisti
erano "L'amore assaje" (Mondadori) di Francesca Maria Benvenuto,
"La stagione" (Bompiani) di Marco Raio e "Gli stupidi e i
furfanti" (Baldini+Castoli) di Salvatore Toscano. A tutti i
finalisti è andata una "Mater Parade" dell'artista Roberto
Branco, creazioni esclusive ispirate alla collezione delle
Matres Matutae del Museo Campano di Capua, luogo dove si è
svolta la cerimonia di premiazione. Per De Giovanni "la
scrittura Campana è oramai un prestigio che riscuote consensi in
tutti gli ambiti della cultura nazionale, dal cinema alle
fiction, dalla musica al teatro, e credo che sostenere un
festival che da venti anni celebra i linguaggi della cultura
nella città del primo documento scritto in volgare italiano,
debba essere un impegno di tutti". Quasi sorpresa la Esposito,
nata a Napoli ma da anni a Milano dove è responsabile della
sezione Cultura per il quotidiano Libero. "Non mi aspettavo - ha
detto - di risultare la vincitrice tra le opere in concorso, a
mio avviso tutte bellissime; e mi onora che a scegliere il mio
primo romanzo siano stati sia il comitato tecnico del premio sia
i lettori afferenti le librerie del territorio. Una emozione che
dedico alla vita che ti risponde sulla validità o meno delle
scelte compiute quando meno te lo aspetti, e che, in questo
caso, mi ha consegnato un riconoscimento dedicato alla scrittura
Campana avvicinandomi alle radici dalle quali mi allontanai
tanti anni fa per inseguire il sogno di vivere di scrittura
diventando una giornalista".
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