"L'ultimo rapporto ci dice che
Napoli è più sicura ; questo deriva dal fatto che quando più c'è
disagio sociale lì alligna maggiore criminalità. Per questo
occorrono le operazioni di polizia ma sono fondamentali i
parametri educativi. Famiglia e scuola sono importantissime. I
dirigenti scolastici e i docenti che ho conosciuto sono
eccezionali. L'obiettivo finale è cambiare un paradigma di un
deficit educativo importante". Lo ha detto il prefetto di
Napoli, Michele di Bari sentito da Radio Marte.
Di Bari ha sottolineato il lavoro svolto dalle forze
dell'ordine, dalla magistratura ma anche dagli enti locali,
insomma della 'squadra Stato' che lavora e che raggiunge i
risultati.
Sotto il profilo della prevenzione il prefetto ha evidenziato
l'utilità dell'utilizzo delle telecamere di videosorveglianza
che "rappresentano una misura importante, pur non essendo
l'unica. Il Comune di Napoli ha ricevuto fondi dal Ministero
dell'Interno per rafforzare la videosorveglianza. Parliamo di
oltre un milione di euro già erogato, e altri fondi in arrivo.
Le telecamere rotte sono state riparate e, entro un anno, ne
avremo almeno un migliaio attive. Già oggi ci permettono di
identificare subito i responsabili di alcuni reati. A
Castellammare di Stabia, ad esempio, in tre mesi sono state
installate 100 telecamere. A Napoli, sindaco e assessori stanno
facendo il massimo perché le gare si concludano rapidamente. La
tecnologia è una risorsa fondamentale per la sicurezza".
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