Un Tavolo regionale permanente
sulla condizione dell'occupazione femminile: è la proposta
presentata in un incontro nella sede del Consiglio della Regione
Campania cui hanno partecipato rappresentanti del mondo
sindacale, datoriale, della cooperazione e delle associazioni.
Secondo gli ultimi dati Istat, la percentuale di occupazione
femminile è , seppur in leggero aumento, al 32,2%, sono ancora
marcate le disparità tra uomo e donna sui luoghi di lavoro.
La Regione Campania celebra la Giornata contro le
discriminazioni di genere sul lavoro "Lo facciamo per la prima
volta in occasione di una proposta importante che ci è venuta
dai sindacati e che noi abbiamo raccolto e condiviso e con un
emendamento alla legge regionale 17 del 2021 ('Disposizioni per
la promozione della parità retributiva tra i sessi, il sostegno
dell'occupazione e dell'imprenditoria femminile di qualità,
nonché per la valorizzazione delle competenze delle donne')
spiega la vicepresidente del Consiglio regionale Loredana Raia
"Abbiamo previsto l'istituzione di un Tavolo permanente sulla
condizione occupazionale delle donne in Campania. Una proposta
urgente, che vedrà tutti gli attori, gli stakeholders
protagonisti perché abbiamo la necessità di continuare, come
abbiamo fatto in questi dieci anni in Regione Campania, sulla
implementazione delle politiche di genere che siano sempre più
efficaci per migliorare la condizione occupazionale delle donne
in Campania". "Abbiamo fatto un piccolo passo in avanti con la
misura di incentivazione che abbiamo realizzato attraverso la
legge 17 con il contributo alle aziende affinchè assumano donne
a tempo indeterminato. Vogliamo continuare su questo solco
perché c'è bisogno di più donne nel mercato del lavoro per
migliorare il Pil della nostra Regione e per migliorare le
condizioni di civiltà della nostra società".
Ma quali sono gli obiettivi del Tavolo? Sarà un tavolo di
confronto che promuoverà e attuerà azioni positive e misure che
saranno necessarie in ottica di pari opportunità "quindi
maggiori servizi dedicati non solo alle donne, a partire dalle
donne ma dedicati ad esempio alla genitorialità perché sarebbe
importante cominciare anche a mutare la narrazione" ha aggiunto
la Raia. "Quando si parla di donne che hanno figli dobbiamo
parlare di genitori che hanno figli e dunque dobbiamo parlare di
servizi ai genitori e alle famiglie che servono a liberare il
tempo e le braccia delle donne perché possano realizzarsi in
piena autonomia e libertà nel loro progetto di vita".
All'evento l'assessore regionale al Lavoro Antonio Marchiello:
"Noi siamo ancora ultimi per assunzioni femminili nelle aziende,
i dati sono migliorati rispetto agli anni precedenti: abbiamo
dei punti sicuramente superiori in percentuale però, ma in
assoluto non ci siamo. E allora ecco la volontà di creare questo
tavolo permanente, ma dico di più" ha spiegato Marchiello "Io
credo che noi dovremmo fare qualcosa, soprattutto per le
aziende. Dobbiamo creare la bollinatura, un sistema di
premialità vero nel senso che le aziende devono sentirsi
partecipi, devono capire che fare questa attività a favore delle
donne aumenta la loro credibilità, la loro visibilità, il loro
modo di agire li migliora. E se noi facciamo questo con maggiore
impegno e maggiore forza, forse riusciamo a dare una mano alle
assunzioni delle donne". A proposito del Tavolo permanente ha
detto: "Sarà fondamentale, perché se noi facciamo un Tavolo
permanente nel quale coinvolgiamo i datoriali, i sindacati, le
Camere di Commercio, gli imprenditori, noi ci riusciremo:
l'unione fa la forza. E' un dato che io mi porto da quando ho
assunto la maglietta il ruolo di assessore: l'unione ci consente
di migliorare il territorio e questo dobbiamo tentare di fare".
All'incontro: Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Confindustria,
Confcommercio, Confcooperative, Confapi, Legacoop, Cia,
Confagricoltura, Coldiretti, Copagri, Sviluppo Lavoro Italia,
Commissione Pari Opportunita', Consulta femminile, Consigliera
di Parità, Confesercenti, Ordine Consulenti del lavoro, Ordine
commercialisti, presidente III Commissione permanente (ANSA)
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