Azione oggi a Torino degli
attivisti di Ultima Generazione, all'interno di un fast food,
nella zona universitaria del capoluogo piemontese. Intorno alle
13 sono entrati nel locale, in piazzale Aldo Moro, a pochi metri
da Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, tra lo stupore
dei clienti.
Due attivisti sono saliti sul bancone e hanno mostrato uno
striscione con scritto 'Il giusto prezzo', mentre altri due si
sono incatenati ai totem delle ordinazioni.
Una delle manifestanti aveva il volto coperto da una maschera
del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida. Il blitz
rientra nella nuova campagna del movimento ambientalista, per
denunciare i "danni ecologici e di salute che causa il sistema
alimentare e di sfruttamento del lavoro promosso dalla filiera
dei fast food", hanno spiegato gli attivisti.
"L'industria della carne, quindi il sistema dei fast food,
viene sostenuto dallo Stato coi nostri soldi, mentre sfrutta
lavoratori, intossica i terreni e avvelena i nostri corpi - ha
sottolineato Sara, 28 anni - Chiediamo che il governo smetta di
appoggiare gli allevamenti intensivi e le industrie del
cibo-spazzatura, a danno di chi fa fatica ad arrivare a fine
mese. Per troppe famiglie il fast food è l'unica opzione perché
il cibo sano e sostenibile è troppo caro. Vogliamo informazione
più trasparente sugli effetti devastanti degli allevamenti
intensivi e del cibo spazzatura, ma servono anche degli
incentivi per rendere il vero cibo alla portata di tutti noi".
Dopo mezz'ora sono intervenuti agenti della Digos che hanno
identificato gli attivisti.
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