E' un'eleganza libera da costrizioni e imposizioni quella distillata da Giorgio Armani nella collezione per il prossimo inverno, che ha sfilato nel palazzo dello stilista di via Borgonuovo, per ospiti speciali come l'attore premio Oscar Adrien Brody, inseguito dai paparazzi sotto la pioggia, così come Cooper Koch, protagonista della serie Netflix 'Monster: The Lyle and Erik Menendez Story' per cui è stato candidato a un Golden Globe, e il nostro Luca Marinelli, in questi giorni su Sky come protagonista della serie evento M. Il figlio del secolo.
Potrebbero essere loro gli ideali protagonisti di questo nuovo capitolo dello stile Armani, fedele a un Dna immediatamente riconoscibile ma sempre aggiornato al momento.
"La passerella per me è una proposta: la mia visione - spiega Giorgio Armani - del momento attuale, che questa stagione è particolarmente libera da costrizioni e convenzioni. E mi piace immaginare gli abiti che entrano nei guardaroba e nelle vite di uomini diversi per età e atteggiamento, e che vengono interpretati da ciascuno secondo la propria personalità". Perché "fare moda, per me - sottolinea re Giorgio - significa creare strumenti che accompagnano la vita, rendendola idealmente più bella e confortevole".
E c'è tanto comfort in questa collezione, dove l'eleganza è tutta da vivere, grazie a una nuova morbidezza che rende tutto apparentemente facile. Così giacche e cappotti, seppur dalla costruzione perfetta, sembrano svuotati e senza peso, le camicie sono spesso senza colletto, i pantaloni morbidi e easy, con l'elastico in vita e le pinces.
C'è poi un nuovo atteggiamento, disincantato e attuale, che mescola con sicurezza ciò che è formale a ciò che non lo è, vedi i cargo pants in morbido velluto o quelli in seta stampata, ma anche il gilet zippato da mettere persino sotto lo smoking. E c'è un altro gioco speciale che ruota tutto intorno ai tipici tessuti del guardaroba maschile, dal chevron al tweed fino al gessato e al principe di Galles, scelti per blazer e pantaloni, ma anche riprodotti come stampa su camicie e bluse senza colletto. A cadenzare questo ritmo di pesi e superfici, una tavolozza di colori del sottobosco, tagliata da accenni di rosso rubino, verde smeraldo e blu giada. E poi accessori come sciarpe annodate al collo, cappelli in primo piano, borse ampie e destrutturate e scarpe solide per scivolare sul velluto fino alla sera, dove profili di cristalli accendono di luci il nero degli smoking.
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