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Festa della mamma, la parità di genere è il regalo migliore

Festa della mamma, la parità di genere è il regalo migliore

Le pari opportunità in famiglia segreto per madri e figli felici

ROMA, 02 maggio 2025, 22:41

di Agnese Ferrara

ANSACheck
Mother 's Day in Beirut © ANSA/EPA

Mother 's Day in Beirut © ANSA/EPA

Classici fiori e doni di tradizione ma alle mamme sarebbe meglio regalare reali politiche di pari opportunità sul lavoro e parità di genere in famiglia per permettere loro di crescere figli indipendenti e renderle felici. La ricchezza e lo sviluppo economico non funzionano allo stesso modo e infatti c'è mamma e mamma. E ci sono figli e figli: le bambine ci guardano accettando eventualmente rinunce e prevaricazioni se noi madri lo abbiamo fatto. E i figli maschi accettano esempi di donne che possono rinunciare, abbozzare o essere frustrate. Così le società patriarcali continuerebbero ad esistere ad oltranza. Dalla casalinga alla lavoratrice sottopagata alla manager che non ha un attimo per sé quando rientra a casa, la differenza la fa la parità tra madri e padri: stesse occasioni, stessi salari e stessi supporti nella coppia renderebbero le mamme realizzate e i figli pronti per una vita indipendente, soprattutto per le figlie. Questa, in sintesi, la conclusione di una indagine svolta in 21 paesi dell'Europa occidentale inclusa l'Italia, a cura dell'università Pompeu Fabra di Barcellona, pubblicata sull'International journal of Sociology in occasione della Festa della mamma l'11 maggio 2025.
    Lo studio ha confrontato l'influenza di mamma e papà in situazioni sociali ed economiche differenti attraverso la seconda metà del XX secolo. "Il nostro studio esamina come i ruoli e lo status di padri e madri durante l'adolescenza dei figli influenzino i loro risultati in età adulta e se questi effetti varino al variare dello sviluppo economico e dell'uguaglianza di genere, - spiega all'Ansa Jorge Rodriguez Menés, del dipartimento di politiche e scienze sociali del rinomato ateneo e direttore dell'indagine. - I risultati mostrano significative disparità di genere nei ruoli genitoriali e come la specializzazione, lo status socioeconomico e il potere contrattuale delle madri influenzino i risultati dei figli. Le istituzioni e le politiche gender-friendly sono maggiormente associate all'uguaglianza di opportunità per le madri rispetto allo sviluppo economico che invece dimostra meno effetti positivi".
    Il ruolo materno agli occhi dei figli quindi cambia. "Nelle società patriarcali con le donne che si collocano in un ruolo di subordinazione, le madri casalinghe hanno sì un'influenza positiva sui risultati scolastici dei figli - che comunque scemano nel tempo - ma nello stesso contesto patriarcale i figli di madri lavoratrici - pagate meno degli uomini e con più doveri a casa rispetto ai mariti - mostrano successi inferiori nella vita adulta. Questa "penalizzazione" per i figli di madri lavoratrici scompare invece nelle società con culture e istituzioni con politiche più egualitarie dove le madri che lavorano riflettono anche un altro effetto positivo soprattutto sulle figlie in termini di socializzazione", sottolinea Menés.
    Che le donne lavorino insomma non basta a far del bene ai figli e a loro stesse se la società è comandata dagli uomini.
    "Integrare le madri nel mercato del lavoro, senza affrontare le più ampie disparità di genere e socio-economiche a casa e nel mercato del lavoro, può non ridurre le disuguaglianze di genere, - precisa l'autore. - Una delle principali scoperte della ricerca è che, in società più egualitarie dal punto di vista di genere, lo status socio-economico delle madri, ovvero la classe sociale, l'istruzione e il reddito, diventano più importanti per spiegare i risultati dei figli nella vita adulta rispetto a società più patriarcali. Il ruolo dello status di padri e madri sui risultati dei figli è più forte quando correlato con i principi di eguaglianza di genere piuttosto che quando correlato con lo sviluppo socio-economico". La 'buona famiglia' quindi non basta a fare figli e figlie indipendenti, ci vogliono mamme realizzate.
    L'indagine ha incluso anche l'Italia che, sottolinea lo studioso, "seppure mostri un tasso di sviluppo economico nella media tra i paesi dell'Europa occidentale nel periodo di osservazione, il suo ritmo di cambiamento verso l'eguaglianza di genere è stato meno pronunciato rallentando negli anni rispetto agli altri paesi".
   

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