Le case automobilistiche europee
potrebbero essere competitive anche rispetto alla Cina e
realizzare profitti producendo veicoli elettrici di piccole
dimensioni con un prezzo fissato a 25.000 euro. E' quanto emerge
da uno studio di Transport & Environment, l'organizzazione
ambientalista europea indipendente, secondo cui il calo dei
costi di produzione e delle batterie renderebbe possibile
l'elettrificazione del mercato di massa con veicoli del segmento
B entro il 2025. Ma in Europa il 51% dell'elettrico è ancora
Suv, osserva l'associazione.
Lo studio di T&E, basato sull'analisi della società di
consulenza Syndex, indica profitti al 4% entro il 2025 con auto
elettriche più piccole e meno costose. In questo scenario, si
spiega, i costi delle batterie scenderebbero a 100 dollari per
kWh, in linea con le previsioni di BloombergNef e di altri enti.
Il veicolo di segmento B avrebbe una batteria Lfp (litio,
ferro,fosfato) da 40 kWh e un'autonomia di 250-300 chilometri.
Carlo Tritto, policy officer di T&E Italia, ha dichiarato che
"sondaggio dopo sondaggio è emerso che i prezzi sono una delle
principali barriere che impediscono agli automobilisti di
passare all'elettrico".
Secondo un nuovo sondaggio di YouGov per T&E, l'arrivo di
auto elettriche più economiche e piccol ne accelererebbe la
diffusione in Europa. Oltre un quarto (27%) dei potenziali
acquirenti di nuove auto in Italia intende già comprare un'auto
elettrica il prossimo anno. Ma quando viene offerta l'opzione di
una piccola auto elettrica da 25mila euro, la percentuale di
nuovi acquirenti disposti sale al 38%. In questo scenario si
arriverebbe a vendere 136mila veicoli elettrici in più all'anno
in Italia, sostituendo con i nuovi veicoli gli inquinanti
equivalenti a combustione.
Il 51% delle vendite di auto elettriche nel 2022, invece,
sono state di Suv con maggiori profitti per i produttori.
Secondo T&E, i legislatori devono creare le condizioni affinché
le aziende automobilistiche diano priorità alle piccole auto
elettriche, che hanno un impatto minore sull'ambiente, sono più
accessibili per le famiglie a basso reddito e garantiscono la
competitività dell'industria automobilistica europea.
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