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Mercedes-Benz Eqa e Eqs, i suv elettrici a prova d'incidente

Mercedes-Benz Eqa e Eqs, i suv elettrici a prova d'incidente

Primo crash test in laboratorio ben oltre gli standard Euro Ncap

ROMA, 16 ottobre 2023, 12:06

Redazione ANSA

ANSACheck

Mercedes-Benz Eqa e Eqs, i suv elettrici a prova d 'incidente - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mercedes-Benz Eqa e Eqs, i suv elettrici a prova d 'incidente - RIPRODUZIONE RISERVATA
Mercedes-Benz Eqa e Eqs, i suv elettrici a prova d 'incidente - RIPRODUZIONE RISERVATA

Da sempre pioniera nella sicurezza Mercedes-Benz è la oggi la prima Casa automobilistica al mondo a condurre un crash test frontale tra due veicoli elettrici con modalità oltre i requisiti di legge. Euro Ncap prevede infatti una prova di impatto frontale utilizzando un carrello da 1.400 kg con una barriera a nido d'ape in alluminio che replica la parte anteriore di un altro veicolo. E l'urto avviene a 50 km/h.
    Nel caso del test realizzato da Mercedes-Benz presso il Centro tecnologico per la sicurezza dei veicoli del Gruppo a Sindelfingen sono stati invece utilizzati due veicoli reali, un suv Eqa e un suv Eqs - significativamente più pesanti, in quanto caratterizzati rispettivamente da una massa di 2,2 e 3 tonnellate.
    Per l'esecuzione del crash test frontale, inoltre, i due veicoli si sono scontrati ad un velocità molto superiore rispetto agli standard Euro Ncap. Raggiungendo infatti ciascuno i 56 km/h, l'energia complessiva dell'urto al momento dell'impatto frontale disassato fra il suv Eqa e il suv Eqs è stata notevolmente superiore a quanto richiesto dalle norme. L'estesa deformazione dei veicoli a seguito della collisione può sembrare allarmante per i non esperti. Ma per gli ingegneri Mercedes-Benz ciò dimostra invece che i veicoli sono stati in grado di assorbire efficacemente l'energia della collisione deformandosi. Di conseguenza, la cellula di sicurezza dei passeggeri di entrambi i modelli elettrici è rimasta intatta tanto che le porte hanno potuto ancora essere aperte.

 

 

 
    Altro risultato di spicco è quello relativo al sistema ad alta tensione del suv Eqa e del suv Eqs in quanto l'alimentazione elettrica si è disattivata automaticamente durante la collisione. Nessun problema nemmeno per gli alloggiamento delle batterie. "La sicurezza fa parte del Dna di Mercedes-Benz ed è uno dei nostri impegni principali nei confronti di tutti gli utenti della strada - ha dichiarato Markus Schäfer, membro del board di Mercedes-Benz Group AG e chief technology officer - Per noi, proteggere le vite umane non è una questione di sistemi di propulsione".
    "Il recente crash test che ha coinvolto due veicoli completamente elettrici. Ciò dimostra che tutti i nostri veicoli hanno un livello di sicurezza altrettanto elevato indipendentemente dalla tecnologia che adottano. Stiamo lavorando duramente per realizzare la nostra visione di una guida senza incidenti, che va oltre gli obiettivi Vision Zero fissati dall'Oms e dalle commissioni regionali delle Nazioni Unite".
    La prova in laboratorio ha anche evidenziato ottimi risultati sul fonte delle lesioni agli occupanti. I due suv elettrici trasportavano ciascuno quattro manichini adulti (tre femmine e un maschio) e l'analisi dei 150 punti di misurazione per ogni 'dummy' ha mostrato un basso rischio di lesioni gravi o mortali.
    Ciò significa che le zone di deformazione e i sistemi di ritenuta avanzati in entrambi i veicoli offrono un ottimo potenziale di protezione per gli occupanti in un incidente di questa gravità. Nel centro tecnologico per la sicurezza dei veicoli del Gruppo a Sindelfingen - uno dei più grandi e moderni di questo genere al mondo - si condono ogni anno fino a 900 crash test e 1.700 sled test. La Casa della Stella a Tre Punte si avvale anche dell'unità Accident Research del Gruppo che costituisce la base per la filosofia della sicurezza trasferita nella vita reale.
    Fondata nel 1969, l'unità Accident Research analizza gli incidenti che coinvolgono i veicoli Mercedes-Benz con l'obiettivo è capire come accadono gli incidenti e quali sistemi di sicurezza avrebbero potuto prevenirli o ridurne la gravità.
    Ma come evidenzia il fatto che dal 1939 al 1972 il Gruppo - che allora poteva contare su Béla Barényi come responsabile del reparto sicurezza - ha depositato oltre 2.500 brevetti su questi temi, la competenza di Mercedes-Benz nel salvare vite sulle strade parte davvero da lontano. 
   

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