/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Ottenuto il più grande remix del genoma umano

Ottenuto il più grande remix del genoma umano

Per studiare tumori e malattie dello sviluppo

09 febbraio 2025, 10:03

di Elisa Buson

ANSACheck
Rappresentazione artistica di sequenze genetiche umane (fonte: Ernesto del Aguila III, NHGRI da Flickr PDM 1.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica di sequenze genetiche umane (fonte: Ernesto del Aguila III, NHGRI da Flickr PDM 1.0) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Dna è più resiliente ai cambiamenti strutturali di quanto pensassimo: tollera persino la perdita (delezione) di sequenze anche lunghe, purché vengano lasciati intatti i geni essenziali per la sopravvivenza della cellula. Lo dimostra il più grande 'remix' di genomi umani ottenuto finora, frutto della più complessa operazione di ingegneria genetica mai realizzata sulle linee di cellule umane coltivate in laboratorio. Il risultato, che aiuterà a capire il ruolo di queste alterazioni nell'insorgenza di tumori e malattie dello sviluppo, è pubblicato sulla rivista Science dal Wellcome Sanger Institute insieme all'Imperial College di Londra e all'Università di Harvard.

I ricercatori hanno remixato i genomi delle cellule umane in un unico grande esperimento utilizzando il prime editing, una recente tecnica di ingegneria genetica (basata sugli strumenti molecolari della Crispr) che permette di intervenire con precisione sul Dna, attuando una sorta di comando 'trova e sostituisci' nel libro della vita.

Applicando il prime editing a varie linee cellulari utilizzate in laboratorio, hanno introdotto in ciascuna cellula oltre un centinaio di alterazioni casuali della struttura del genoma, ovvero delezioni, duplicazioni e inversioni di sequenze genetiche anche lunghe, ottenendo così migliaia di varianti strutturali dei genomi. Usando poi le tecniche di sequenziamento, sono riusciti a esaminare gli effetti di queste alterazioni, valutandone l'impatto sulla sopravvivenza delle cellule. In questo modo hanno scoperto che risultano letali solo quei cambiamenti strutturali che comportano la perdita di geni essenziali.

Delezioni su larga scala, specialmente quelle che colpiscono le sequenze di Dna non codificante, non influiscono in maniera significativa sull'espressione dei geni della cellula. A simili conclusioni è giunto anche un secondo studio pubblicato sempre su Science dai ricercatori dell'Università di Washington, che hanno applicato un altro approccio di editing su linee di cellule umane e su staminali embrionali di topo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza