Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Una proteina sintetica contro le malattie neurodegenerative

/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Una proteina sintetica contro le malattie neurodegenerative

Fa luce sul meccanismo chiave dell'Alzheimer

09 maggio 2025, 12:45

di Benedetta Bianco

ANSACheck
In azzurro la proteina tau che nella malattia di Alzheimer si accumula nel cervello (fonte: National Institute on Aging) - RIPRODUZIONE RISERVATA

In azzurro la proteina tau che nella malattia di Alzheimer si accumula nel cervello (fonte: National Institute on Aging) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La prima versione sintetica della proteina all’origine di gravi malattie neurodegenerative come l’Alzheimer permetterà di combattere queste patologie, facendo luce sul loro meccanismo chiave e portando a nuove armi sia per la diagnosi che per la terapia: è stata ottenuta in laboratorio dal gruppo di ricercatori di Northwestern University e Università della California a Santa Barbara, che hanno pubblicato i risultati ottenuti sulla rivista Pnas dell’Accademia Nazionale delle Scienze americana. 

La proteina tau sintetica messa a punto dai ricercatori coordinati da Songi Han è una versione ridotta di quella originale, ma si comporta esattamente allo stesso modo, ripiegandosi in maniera scorretta, aggregandosi in grovigli e trasmettendo il difetto anche a quelle circostanti, in una reazione a catena senza fine. “Abbiamo creato una versione mini più facile da controllare – dice Han – ma svolge le stesse funzioni della proteina completa”. L’accumulo di proteine tau mal ripiegate è appunto alla base della progressione di questa classe di malattie  neurodegenerative, dette infatti anche ‘taupatie’. 

I risultati mostrano che gioca un ruolo fondamentale la mutazione chiamata P301L: facilita, infatti, un tipo di ripiegamento errato spesso osservato nei pazienti, ma non solo. Sembra che questa mutazione influenzi direttamente il comportamento delle molecole d’acqua che circondano le proteine, ed è ciò che consente a queste ultime di raggrupparsi insieme in grovigli e filamenti. 

“L'acqua è una molecola fluida – afferma Han – ma ha comunque una sua struttura: la mutazione potrebbe portare a una disposizione più strutturata delle molecole d'acqua circostanti, che influenza il modo in cui la proteina interagisce con le altre, legandole insieme. Se riuscissimo a capire come bloccare questa attività – conclude la ricercatrice – potremmo scoprire nuovi agenti terapeutici”.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza